Lo United Riccione è uscito sconfitto dal match con la Vigor Senigallia e domani chiuderà il girone di andata con l’Atletico Ascoli. Ieri, ospite a “D Time”, è intervenuto anche il presidente Pasquale Cassese, che ha parlato della situazione della squadra, le difficoltà del gruppo e le regole del mercato. Le dichiarazioni del presidente “Ti […]

Lo United Riccione è uscito sconfitto dal match con la Vigor Senigallia e domani chiuderà il girone di andata con l’Atletico Ascoli. Ieri, ospite a “D Time”, è intervenuto anche il presidente Pasquale Cassese, che ha parlato della situazione della squadra, le difficoltà del gruppo e le regole del mercato.

Le dichiarazioni del presidente

“Ti trovi con giocatori che convinci per empatia e progettualità, però non sei abituato a campi malandati, intransigenza etc. Mercoledì abbiamo un test con l’Atletico Ascoli e serviranno solo i tre punti: non si può più scherzare. I punti ora si sentono.” La sfida di domani sarà un test importante per chiudere il girone di andata con una vittoria e non rischiare di invischiarsi nella zona play-out. L’Atletico Ascoli è al quindicesimo posto con quindici punti, mentre lo United Riccione ne ha tre in più. Ai romagnoli, la vittoria manca dal 19 novembre contro il Termoli. Sulla situazione del gruppo e il momento che sta vivendo la squadra, il presidente si è espresso in modo molto chiaro: “Io penso che per la gestione di una squadra ci siano tante alchimie. Ma servono più i fatti delle parole. Dobbiamo pensare ai fatti e a correre. Ci sono stati alcuni errori individuali, altri di attenzione ma certe situazioni vanno evitate. Se inizi un progetto con ambizioni alte e poi non riesci a farlo si inizia a puntare il dito. Io però dico ai ragazzi che devono essere fratelli in campo. Preferisco che lo siano in campo piuttosto che fuori. Ho l’impressione che non sia un gruppo. Prendiamo gol continuamente e se succede ci sarà un motivo. Dobbiamo dare forza e coraggio l’un l’altro come un gruppo.”

Per la partita di mercoledì, il Riccione giocherà allo stadio “Giorgio Calbi” di Cattolica: “Giochiamo su un campo dove si può fare calcio. Nella partita con la Vigor si è vista la differenza: loro stanno insieme da quattro anni. Noi tentiamo di mettere qualcosa di nuovo pensando possa fare effetto, ma forse è la continuità a fare differenza. Noti l’energia diversa che hanno e quello fa tanto in campo. In dei gruppi nuovi non si trova subito l’alchimia.” Cassese si è espresso, senza mezze misure, sul mercato che regola i trasferimenti in Serie D e su una situazione in particolare che ha coinvolto un suo calciatore: “Ora ognuno si può liberare come vuole. In D non è calcio vero, ci sono sempre casini. Settimana scorsa mi sono arrabbiato perché un mio calciatore veniva chiamato insistentemente da un club del mio girone, il Campobasso, e allora ho dovuto chiamare il direttore sportivo. Questo è un sistema malato, in Italia non si vuole cambiare.”

Asia Di Palma

19 Dicembre 2023

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