Il Fossano fa sul serio in attacco: ingaggiato Beccaro dal Padova

La squadra al momento 18esima nel campionato di Serie D, Girone A, manda un segnale forte al campionato e alle concorrenti per la lotta salvezza. Praticamente sul gong del mercato la formazione in provincia di Cuneo chiude un colpaccio in attacco: si tratta di Andrea Beccaro, centravanti che arriva in prestito dalla Primavera del Padova, la cui prima squadra al momento è al comando nel girone A di Serie C.

 

Vita da biancorosso

 

Il centravanti classe 2005 è arrivato dal Veneto per aiutare nel rush salvezza la formazione allenata da Pala. Dal 2019 fino ad ora, ha vestito solamente la casacca dei biancoscudati ma non ha mai avuto la possibilità di esordire in Serie C con la squadra che lo ha cresciuto, in compenso però quest’anno in Primavera 2 ha collezionato 12 presenze e 6 gol, una media realizzativa importante.

 

Già pronto

 

Il nuovo attaccante ha già avuto modo di esordire in campionato nell’ultima gara casalinga persa contro il Città di Varese (0-1), anche se la società ha formalizzato solo ieri il passaggio del giocatore in Piemonte. Poco più di 30 minuti giocati e rodaggio completato, con il classe 2005 che si prepara a un esordio forse da titolare contro il Ligorna in uno scontro che sarà fondamentale per racimolare punti salvezza.

 

Ivan Oioli

Il Saluzzo lancia un nuovo talento: esordio in prima squadra per il difensore Zakaria Tals

Durante la gara contro l’Imperia vinta con un convincente 3-1, i granata hanno concesso a un talento del loro settore giovanile di esordire in Serie D. Il giocatore in questione è il difensore Zakaria Tals, che ha giocato solamente gli ultimi minuti della partita contro i nerazzurri, ma la sensazione è che Cacciatore potrà concedere spazi importanti al centrale nel corso di questo campionato.

 

Solo Piemonte

 

Anno 2006, Tals nasce calcisticamente nel Barracuda, prima di diventare una certezza nell’Under 17 del Sisport. Una delle società più importanti a livello di settore giovanile in Piemonte, il Lascaris, lo nota e lo ingaggia, facendolo diventare un pilastro dell’Under 19. Da quest’anno è in pianta stabile nelle giovanili dei granata (15 presenze) e contro la squadra ligure ha fatto un altro passo importante della sua carriera.

 

Il futuro

 

Dopo il 3-1 sull’Imperia nella prossima giornata per la compagine di Cacciatore arriva un test importante: la Vogherese attende al Parisi la formazione piemontese alla ricerca di punti salvezza. Il Saluzzo cerca il quarto risultato utile consecutivo per alimentare la speranza playoff.

 

Ivan Oioli

La Solbiatese sorprende tutti: separazione ufficiale con coach Tricarico

Per il team di Solbiate Arno sembra esserci un colpo di scena che può risultare decisivo ai fini della stagione regolare. Ecco tutti i dettagli.

Arrivano i saluti

Terzo posto in classifica, ma un vero e proprio momentaccio dopo una partenza da schiaccia sassi e macina avversarie. La Solbiatese ha deciso (comunque a sorpresa) di separarsi definitivamente con mister Danilo Tricarico. Pesa senza ombra di dubbio l’ultimo mese tra campionato e coppa con la batosta in finale di Coppa Italia che sembra aver tolto sicurezze ad una squadra che stava viaggiando ad una media punti mostruosa. Adesso c’è grande attesa per capire quale potrebbe essere la nuova guida del team in vista di una sfida fondamentale come quella di domenica contro il Saronno tra le mura amiche. Passiamo al comunicato ufficiale ed all’annuncio della società

Comunicato ufficiale

“La Solbiatese Calcio 1911 comunica che Danilo Tricarico non è più l’allenatore della prima squadra.
Intendiamo ringraziare Danilo per l’impegno profuso e augurargli il meglio per il prosieguo della sua carriera professionale”.

Nicola Badursi

Il Borgaro Nobis cambia guida in panchina: ufficiale l’ingaggio dell’ex Toro Ezio Rossi

Dopo l’ultima sconfitta in casa contro la Sanremese per 0-2, il Borgaro ha deciso di esonerare Alberto Falco, e ieri sera è stato annunciato il nuovo allenatore. Sarà compito dell’ex giocatore e allenatore del Torino Ezio Rossi provare a salvare i gialloblù, rimasti invischiati nella lotta per non retrocedere.

 

Figlio del Filadelfia

 

Rossi cresce nel settore giovanile dei granata ed esordisce anche in Serie A con la maglia della squadra che lo ha cresciuto. Dopodiché passa al Lecce e al Verona, prima di scendere di categoria con le maglie di Mantova, Legnago e Treviso. Da allenatore con la Triestina è protagonista con una doppia promozione consecutiva dall’allora Serie C2 alla Serie B. Dopo l’esperienza biancorossa il ritorno al Toro, poi Treviso, Padova, Grosseto, Gallipoli, Canavese, Cuneo, Casale, Bustese Milano City, PDHAE e Città di Varese. Lo scorso anno è stato ancora chiamato sulla panchina valdostana, per poi essere esonerato a marzo.

 

Cuore Borgaro

 

Il percorso di Ezio Rossi comincerà dalla prossima giornata in casa proprio di una delle sue ex squadre, il Città di Varese. La formazione biancorossa è seconda in classifica e arriva da 3 vittorie consecutive. Un impegno difficile ma fondamentale per racimolare punti salvezza.

 

Ivan Oioli

Il momento delicato, i punti tolti e i giovani osservati dalle squadre di Serie A: l’intervista in esclusiva a Sergio Galeazzi, allenatore del Baveno Stresa

Un campionato iniziato sulle ali dell’entusiasmo con molti risultati utili consecutivi che avevano portato i biancocelesti a lottare per i piani alti della classifica del Girone A di Eccellenza piemontese. Poi qualche stop di troppo, punti persi per strada e la vicenda paradossale dell’estromissione della Pro Novara che ha tolto punti conquistati in maniera lecita alla formazione lacuale, che di conseguenza ha fatto perdere posizioni in classifica alla formazione allenata da Sergio Galeazzi. Scelto dalla società in estate per far esordire e valorizzare i giovani, cosa che gli è riuscita spesso dal momento che è stato lui a lanciare l’attuale difensore della Juventus Federico Gatti quando vestiva la maglia del Verbania, per fare un esempio, l’ex tecnico di Oleggio, Verbano e Vergiatese ha rilasciato un’intervista in esclusiva ai nostri microfoni. Da giocatore ha vestito molte maglie in Piemonte e Lombardia ma, parlando di professionismo, le più grandi imprese le ha portate a termine con le maglie di Piacenza e Cosenza, conquistando la Serie B con entrambe e, con i calabresi, arrivò a un passo dal massimo campionato italiano nel 1988-89. Solo la classifica avulsa fu avversa ai rossoblù, che invece premiò la Cremonese. Ecco qui le sue dichiarazioni sul momento biancoceleste:

 

Mister, l’ultima gara in casa del Borgosesia è finita con una sonora sconfitta per 4-1 dopo una bella vittoria casalinga ottenuta nel turno prima. Cos’è successo?

“Siamo andati in vantaggio 1-0 poi sfortunatamente abbiamo preso un gol che secondo me era viziato da dei falli sui nostri giocatori, ma non è una giustificazione e non deve diventare un alibi. Abbiamo approcciato male e siamo incappati in una giornata storta che nel calcio può capitare. Dobbiamo cambiare atteggiamento, anche a Biella eravamo usciti dal campo con zero punti ma avevamo fatto meglio. Abbiamo anche qualche defezione ma non importa, vogliamo lavorare bene da domani per poterci riscattare dopo questa brutta prestazione”. 

 

La situazione della Pro Novara vi ha tolto dei punti in classifica in una situazione quasi paradossale. La decurtazione di questi vi ha toccato a livello psicologico vedendo la perdita di alcuni posizionamenti?

“Per questa situazione purtroppo siamo l’unica squadra che ha perso 6 punti. Il regolamento è stato scritto dall’estate e non contesto, ma la Pro Novara ha fatto tutto il girone di andata, non si è ritirata dopo 4 o 5 partite. Sarebbe stato più giusto quantomeno lasciarci i punti della prima gara, avrebbero potuto gestirla in maniera diversa. Secondo me la squadra non ne ha risentito, non sono di questo parere. Ogni domenica si va in campo e si pensa alla partita che c’è da giocare, non è una scusante per dire di aver perso con il Borgosesia. Quello dipende da come entri in campo e da come te la giochi”.

 

La squadra si è rinforzata in maniera importante: dopo Rogora in attacco in questa sessione di mercato avete trovato l’esperienza di un giocatore come Marcone. Come giudica l’apporto di questi due giocatori al gruppo?

“Alessandro sta bene e si è integrato nel migliore dei modi. Ovviamente lui è un grande attaccante e vive per il gol, era partito forte e ora sta vivendo una fase di assestamento, ma sono sicuro che riprenderà a segnare con continuità. Per quanto riguarda la situazione di Marcone, abbiamo avuto due uscite importanti di Manfroni e Cabrini, i quali hanno ricevuto delle offerte economiche importanti e sono voluti andare via. Non è nel mio stile trattenere giocatori controvoglia, anche se personalmente li avrei tenuti. C’è stata poi l’occasione di prendere questo ragazzo dalla Sestese e l’ho voluto provare subito a Borgosesia. L’ho trovato bene fisicamente e sono convinto che ci darà una grande mano”.

 

Come si trova a livello di ambiente? La società ha puntato su di lei per la grande capacità nel valorizzare giocatori giovani, e i biancocelesti hanno un settore giovanile importante…

“Io mi trovo bene qui, ho trovato un bell’ambiente. Quest’anno avevamo l’obiettivo di fare un campionato tranquillo, essendo un po’ un anno zero dopo la fusione. Abbiamo tanti giocatori giovani che sono seguiti da squadre come Como, Empoli, Atalanta e Juventus, ma questo succede quando rischi tanto mandando in campo tanta “linea verde”. Io credo che il Baveno Stresa abbia un progetto importante, e anche a livello di strutture ha ottime risorse. Quest’anno è un anno un po’ di transizione, ma credo ci siano grandi presupposti per far bene in futuro e ambire a obiettivi importanti”.

 

La prossima arriva un test importante contro la Pro Eureka seconda in classifica. Può essere l’occasione giusta per riscattarsi?

“Ogni partita adesso è complicata per ogni obiettivo. Giochiamo contro una squadra forte che ha investito parecchio, infatti si trova al secondo posto. Noi dobbiamo riscattare la brutta prestazione di ieri, anche se è stata la prima vera partita in cui abbiamo meritato di perdere. Dobbiamo cambiare dal punto di vista mentale e di approccio, e qui deve essere bravo l’allenatore. Il mio punto di forza è sempre stato quello di far tirare fuori il massimo dai giocatori che vanno in campo. E se questo non succede, la responsabilità è mia e sono pronto a prendermela. Questa settimana dovrò fare tanti cambiamenti ma dal punto di vista specialmente mentale più che tattico. Dovrò lavorare molto sulla testa dei miei giocatori”.

 

Ivan Oioli

La Caronnese fa all-in: ufficiale l’ex Renate e Pescara, Cristiano Iacovo

La Caronnese ha deciso di fare un vero e proprio all-in sotto tutti i punti di vista. Un altro colpaccio di primissimo livello per guadagnare la vetta di una classifica cortissima.

Colpaccio Caronnese

Cristiano Iacovo è pronto per mettersi in mostra in Eccellenza. Questa è la ciliegina sulla torta per la Caronnese che mette a referto un colpo di assoluto spessore. Il trequartista o jolly offensivo arriva dopo una prima parte di stagione tormentata con la maglia della NovaRomentin, in cui è riuscito a mettere a referto una sola presenza. Una stagione che era iniziata nel migliore dei modi visto che era arrivata la firma del Pescara. Adesso l’obiettivo è uno solo: rilanciarsi e per farlo ha scelto una piazza che vuole fare bene come Caronno Pertusella. Non dimentichiamo che il classe 2002 vanta anche otto presenze in Serie C tra campionato e coppa con la maglia del Renate. Passiamo al comunicato ufficiale.

Comunicato ufficiale

La Caronnese accoglie un nuovo rinforzo in questo mercato invernale: è Cristiano Iacovo che, dopo una prima parte di stagione con la maglia della Novaromentin, cerca il riscatto in rossoblù. “Sono un attaccante esterno, mi piace partire da sinistra per andare al tiro con il mio piede forte, il destro – ci ha raccontato Cristiano – e voglio dare una mano alla squadra per salire di categoria”. “Sono cresciuto in diverse società: dall’Accademia Pavese all’Accademia Inter, poi Pavia, Alessandria, Renate e Pescara. Ho conosciuto anche il mondo della Serie C (8 partite in Serie C nella stagione sportiva 2023-2024). Sono qui per portare la mia esperienza, anche se sono ancora giovane, a disposizione di mister Ferri”. “Ho scelto la Caronnese per via della bontà e l’ambizione del progetto: ho parlato tanto con Emiliano Nitti e le sue parole mi hanno convinto appieno. L’approccio alla squadra è stato molto buono, ho trovato un ambiente tranquillo e ritrovato alcuni compagni con cui avevo già giocato in passato, come Gabriele Vergani e Flavio Dilernia. Anche loro mi stanno dando una mano ad ambientarmi il più velocemente possibile””.

Nicola Badursi

Città di Varese, Nicolò Lari ai saluti: l’attaccante firma con la Vis Pesaro

Si chiude solamente dopo 6 mesi dal suo inizio l’avventura dell’attaccante Nicolò Lari con la maglia del Città di Varese, nel Girone A di Serie D. Il classe 2005, arrivato in estate dallo Spezia Calcio, è ufficialmente un nuovo giocatore della Vis Pesaro. Salto di categoria dunque per l’ex Malaga City e trasferimento a titolo definitivo.

 

I numeri 

 

Punta centrale cresciuto nelle giovanili dello Spezia, dopo l’esperienza in Under 17 e Primavera della formazione ligure (con quest’ultima segna 14 reti in 25 presenze), a gennaio dello scorso anno si trasferisce in prestito al Malaga City, nella terza serie spagnola. Con i biancorossi di Varese quest’anno ha messo a segno 3 reti in 12 presenze.

 

La grande occasione

 

Per il classe 2005 si tratta di una prima volta nel terzo campionato italiano. L’ormai ex giocatore del Città di Varese ha firmato un contratto che lo legherà alla formazione marchigiana fino al 2027.

 

Ivan Oioli

Colpaccio dall’Atalanta per la Virtus Ciserano Bergamo: tutti i dettagli

Direttamente dalla società terza in classifica in Serie A è arrivato il nuovo colpo della Virtus Ciserano Bergamo. Ecco tutti i dettagli sull’affare in chiusura.

Colpaccio dall’Atalanta

Omonimo del fenomeno dell’Arsenal, arriva a Ciserano un altro attaccante di primissimo livello. Gabriel Martinelli (classe 2005) è pronto per mettersi in mostra tra i grandi. Trequartista, seconda punta ed anche esterno d’attacco ha già detto la sua proprio con la squadra rossoblù qualche stagione fa mettendo a referto sette presenze nella stagione 22/23. Quest’anno per lui cinque presenze ed un gol, ora la decisione di riprovarci con la Virtus per mettersi in mostra e tentare l’assalto al calcio professionistico. Passiamo al comunicato ufficiale.

Comunicato ufficiale

“La società Virtus Ciserano Bergamo è lieta di annunciare l’accordo per le prestazioni di Gabriel Martinelli. Il trequartista, classe ’05, arriva dall’ Atalanta. Un ritorno il suo dopo che aveva lasciato la Virtus Ciserano Bergamo, in cui è cresciuto e ha vinto nel settore giovanile. In bocca al lupo per la nuova avventura da parte della società rossoblù”.

Nicola Badursi

Sergio Pedrazzini eletto Consigliere Federale LND, ma la priorità rimane la Lombardia: le dichiarazioni

Novità importanti giungono per quanto riguarda la presidenza del CRL dopo l’elezione di Gabriele Gravina come Presidente della FIGC e la nomina di Sergio Pedrazzini come Consigliere della LND.

Pedrazzini da priorità alla Lombardia

Oggi, a Roma, Gabriele Gravina è stato rieletto presidente della FIGC fino al 2028 con oltre il 98% dei voti. Per Gravina si tratta del terzo mandato da numero uno della FIGC  e nell’assemblea odierna sono stati nominati anche i consiglieri della Serie A, Lega B, Lega Pro e Lega Nazionale Dilettanti. L’ex presidente del CRL, Sergio Pedrazzini, è stato nominato tra i consiglieri della LND ed ha ringraziato coloro che lo hanno scelto. Pedrazzini ha ribadito, però, che la priorità rimane il calcio dilettantistico lombardo e, in caso di rielezione come numero uno del CRL, rinuncerà al ruolo di Consigliere LND. Il tema della presidenza del CRL ha tenuto banco negli ultimi mesi dopo l’elezione avvenuta a settembre e le successive dimissioni di Pedrazzini a fine ottobre.

Le parole di Sergio Pedrazzini

“Mi preme innanzitutto ringraziare i Comitati Regionali dell’Area Nord che mi hanno designato come candidato unico. Questo è il segno che, in un anno e mezzo di lavoro, le istanze che sono state portate avanti a livello nazionale sono state considerate di valore e che la mia persona è stata apprezzata e vista come una figura che ha agito per il bene del calcio dilettantistico. Come ho già sottolineato in passato, la mia priorità è quella del calcio dilettantistico lombardo e, laddove mi venisse riconosciuto il ruolo di Presidente, vorrei incidere a livello nazionale da quella posizione, rinunciando al ruolo di Consigliere Federale”.

Asia Di Palma

Fattore Paloschi! La Pro Palazzolo può cambiare la sua stagione in 10 giorni

Alberto Paloschi sta diventando un fattore nel corso di questa stagione e potrebbe essere proprio lui a decidere le sorti del Girone B di Serie D.

Il fattore Paloschi

Sappiamo che in campo scendono 11 giocatori e non un singolo e la Pro ha iniziato una rivoluzione a dicembre che sta iniziando a portare i frutti tanto sperati e cercati. Bisogna, però, dare grande merito al centravanti ex Milan che da quando è arrivato si è caricato la squadra sulle spalle a suon di gol decisivi. Il rendimento di Paloschi è impressionante e lo ha portato a refertare cinque reti in sei partite disputate. Non solo gol, ma anche tanto gioco per la squadra e soprattutto si parla di un attaccante che è il primo a rientrare quando c’è da difendere. A dimostrazione che anche quando le Primavere passano, la differenza la fa la voglia ed il sacrificio. Questa domenica c’è davanti la possibilità di ribaltare una stagione tormentata, ecco come.

Cambia tutto!

Tre punti contro l’Ospitaletto darebbero vita ad un finale di stagione senza senso per la società del bresciano. Non dimentichiamo che la squadra solo una settimana fa sembrava appesa ad un filo e si parlava già di organizzazione della prossima annata. Davanti l’Ospitaletto ha perso la sua occasione per scappare e sta vivendo un momento abbastanza complesso dal punto di vista dei risultati. La partita di domenica (di conseguenza) diventa un crocevia totale per la stagione del team diretto da Zanardini.

E a Desenzano…

La sconfitta con la Varesina ha denotato l’ennesimo incontro in cui il club costruisce tanto, ma alla fine sotto porta trasforma in rete decisamente troppo poco. La grande signorilità e gentilezza utilizzata dalla società del Garda rischia di essere un’arma a doppio taglio, visto che ha rimesso in carreggiata una diretta concorrente. Chissà se dalle parti del Tre Stelle dopo l’ennesima rete e il gol nello scontro diretto (costato tre punti) inizia qualche pensiero su questa mossa di mercato.

Nicola Badursi