Piacenza, dalle parole di Bentivoglio alla vittoria in Coppa fino all’ufficialità di Zerminiani ds: le ultime ore

Le ultime 72 ore in casa Piacenza sono state molto difficili e ricche di colpi di scena: a partire dalla risoluzione del contratto con Simone Bentivoglio dopo poche ore dalla firma. L’ex Chievo, attraverso il suo avvocato, ha commentato la decisione del club, che questa mattina ha ufficializzato Zerminiani come direttore sportivo al posto di Alessio Sestu. Stefano Rossini, tornato alla guida dei biancorossi martedì sera, si è seduto in panchina ieri per guidare la squadra in Coppa Italia contro il Piacenza. 

LE PAROLE DI BENTIVOGLIO

Simone Bentivoglio, fortemente criticato dai tifosi del Piacenza, ha rilasciato un comunicato dopo la risoluzione con il Piacenza. L’avvocato Gianmaria Daminato inizia così il comunicato: “La decisione assunta da parte della dirigenza del Piacenza Calcio va rispettata. Tuttavia è particolarmente spiacevole per il mio assistito ricevere una comunicazione di esonero per ragioni che nulla hanno a che fare con aspetti di natura tecnica. La tifoseria ha espresso il proprio disappunto rispetto alla scelta di affidare la guida della squadra a mister Bentivoglio ed in ragione di ciò la società è tornata sui propri passi a sole otto ore di distanza.”

La ragione principale per cui la tifoseria ha mostrato avversione nei confronti di Bentivoglio risiede nei fatti della stagione 2010-2011. In particolare, l’avvocato ha chiarito che: “Parliamo di una vicenda di 15 anni fa per la quale Simone Bentivoglio non ha ricevuto alcuna contestazione in ordine alla commissione di condotte finalizzate alla alterazione del risultato di gare sportive. Il mio assistito all’epoca venne tirato in ballo da dichiarazioni rese dall’ex Calciatore Carlo Gervasoni, il quale peraltro coinvolse altri calciatori dell’epoca. L’indagine dimostrò la totale estraneità ai fatti di Simone Bentivoglio il quale non fu sottoposto ad alcun procedimento penale. Anche In ambito di giustizia sportiva venne chiarito che Bentivoglio non aveva scommesso su partite ne’ tantomeno alterato il risultato delle stesse.” L’avvocato h concluso sottolineando che tale vicenda comporta un danno alla carriera professionale di Bentivoglio.

LA VITTORIA IN COPPA

Nel caos generale, il Piacenza ieri è dovuto scendere in campo per affrontare il Villa Valle nei sedicesimi di Coppa Italia Serie D. I biancorossi hanno vinto la gara grazie alle reti nel primo tempo di Manicone e Silva, vana la rete di Perrotti per i bergamaschi nella ripresa. Una vittoria che può sicuramente dare morale alla squadra, la quale si prepara ad affrontare un periodo molto complicato in cui l’unico obiettivo è risalire in classifica.

SI RIPARTE DA ZERMINIANI

Il Piacenza ha affidato a Carlo Maria Zerminiani il ruolo di ds. Il neo dirigente biancorosso ha risolto il contratto con il Lumezzane ieri pomeriggio ed ora si appresta a iniziare una nuova avventura che implica una grande e delicata sfida: rialzare il Piacenza da uno dei momenti più complicati della sua storia recente.

Asia Di Palma

NovaRomentin, si interrompe l’avventura di Daniele Favale: ufficiale la risoluzione

La Nova Romentin ha comunicato la risoluzione del contratto con Daniele Favale: l’ala destra, classe 2002, lascia il club dopo pochi mesi.

Favale saluta il club

Favale era arrivato nel romentino in estate dopo un’annata positiva all’Asti in cui aveva collezionato 38 presenze, 6 gol e 2 assist. L’esterno, classe 2002, ha giocato otto gare da titolare con la Nova Romentin nel girone A e 6 da subentrato segnando 3 reti: una contro l’Oltrepo’ e una doppietta con il Chisola. Favale ha anche servito un assist ed ha totalizzato due apparizioni in Coppa Italia. Per lui, questa è la terza stagione consecutiva in Serie D, categoria in cui ha esordito nel 2022 con il Borgosesia mostrando subito qualità importanti. Nella stagione 2022-2023, infatti, ha collezionato 37 presenze, 8 gol e 5 assist. Favale è cresciuto in settori giovanili molto importanti: Juventus, Torino e Frosinone in cui è esploso. Il classe 2002 è ora svincolato e pronto per una nuova esperienza.

L’annuncio ufficiale

“La società NovaRomentin comunica la rescissione consensuale del contratto con il calciatore Daniele Favale.

Ringraziandolo per la professionalità e per l’impegno profuso in questi mesi, augura lui il meglio per il proseguimento della stagione e della propria carriera!”

Asia Di Palma

 

Coppa Italia Eccellenza, terminati i quarti di finale: Orceana e Rovato Vertovese raggiungono le semifinali

Ieri sera sono terminati i due quarti di finale mancanti per la Coppa Italia Eccellenza. I match erano stati sospesi per due motivi diversi mercoledì 6 novembre e ieri si sono giocati gli ultimi 45 minuti. Orceana e Rovato Vertovese hanno conquistato l’accesso alle semifinali.

ORCEANA-MEDA

La gara era stata sospesa il 6 novembre alla fine del primo tempo a causa della nebbia sul punteggio di 1-1. Ieri sera, i padroni di di casa sono passati in vantaggio al 30’ della ripresa con la rete numero quattro in Coppa, decima complessiva, di Daniele Fenotti e al 90’ Ruben Rebolini ha chiuso il match. Un passaggio del turno molto importante per la squadra di mister Tagliani che continua a sognare dopo un ottimo avvio di stagione anche in campionato.

 

ROVATO VERTOVESE-OLGINATESE

Il secondo quarto di finale di ieri era quello tra Rovato Vertovese e Olginatese, che era stato sospeso per infortunio del direttore di gara. Il match al 45’ era sul punteggio di 2-1 grazie alle reti di Granillo su rigore e Vitari per i bresciani, mentre Lugnan in gol per l’Olginatese. Ieri, lo spezzone di gara giocatosi è terminato senza reti dunque il Rovato Vertovese ha ipotecato il passaggio in semifinale e ora può tornare con la testa al campionato, dove occupa il primo posto nel girone C.

Asia Di Palma

 

Massimiliano Di Caro: “La Varesina ci scorre nelle vene. Vincere quest’anno sarebbe fantastico”

Il direttore generale della Varesina, Massimiliano Di Caro, ha raccontato ai nostri microfoni la crescita del club rossoblu dall’ingresso in società di suo papà: Aquilino Di Caro. Le sue parole si sono soffermate sull’incertezza sua e di suo fratello (Matteo Di Caro) vedendo la scelta del padre di prendere un club in Promozione. I due fratelli, però, hanno con il tempo preso consapevolezza di quanto importante fosse il progetto del papà. Le strutture e il settore giovanile sono il fiore all’occhiello della Varesina, che la scorsa estate ha mandato quattro giocatori della Prima Squadra nei professionisti. Di Caro ha sottolineato valori fondamentali come la meritocrazia, l’impegno e la passione per continuare a crescere e rendere ancora più grande la Varesina.

Venire da una famiglia con un’azienda importante (Scoiattolo n.d.r) ti ha messo l’etichetta di “figlio di papà”?

“Direi una cosa non vera se dico che non sono stato fortunato. Avendo un’azienda di famiglia la fortuna c’è stata, però ti posso assicurare che mio padre è molto meritocratico. Se io, mio fratello e mia cugina non avessimo avuto le capacità, non saremmo in questi ruoli. Sicuramente inizialmente ho subito questa cosa del giudizio esterno, ma mai da parte della mia famiglia.”

Come nasce il progetto Varesina?

“La Varesina è nata nel 2010 grazie a Pasquale e Francesco Cuscunà, che ci hanno poi coinvolto nel progetto. Nel 2014, dopo aver vinto 3 campionati di fila, mio papà era entrato in società già come sponsor ed ha deciso di venir via da Solbiate (dalla Solbiasommese Calcio n.d.r.) ed ha avuto un primo contatto per entrare alla Varesina. Un giorno ha chiamato in ufficio me e mio fratello per dirci della Varesina. Noi giocavamo in Eccellenza, stavamo andando in D e saremmo dovuti scendere in Promozione. Lui però era convinto che avremmo fatto qualcosa di importante. Abbiamo vinto al primo anno la Promozione, poi playoff Eccellenza, tre anni in D. La società è cresciuta molto più velocemente di quanto ci aspettassimo.”

Gli sbagli vi sono serviti?

“Sì assolutamente, l’esperienza si fa anche sbagliando. Io ho imparato tanto dall’anno in cui siamo retrocessi (2017-2018 n.d.r).

Prima la Varesina era un trampolino di lancio, ora ricevere la chiamata della Varesina è un orgoglio?

“I fatti sono costruiti sulla credibilità. Noi lo siamo sempre stati e non abbiamo mai mancato una promessa e questo oggi ci sta dando ragione. Chiaro che ci sono voluti molti anni e ce ne vorranno altri per fare ciò che abbiamo in mente. Oggi quando si chiama una persona dello staff o giocatore veniamo visti come una società modello. Continueremo ad essere un trampolino di lancio perché abbiamo mandato tanti giocatori e addetti ai lavori nei professionisti.”

La vostra chiave è proprio la pazienza?

“Ci sono state possibilità di andare altrove, persone che ci hanno chiamato, ma ci sentiamo parte del territorio, di un qualcosa di grande che abbiamo costruito. Questa cosa qui ti scorre nelle vene e non puoi separarti. Gli investimenti fatti sono una presa di coscienza su quello che si vuole fare realmente.”

Quanto è importante per voi il settore giovanile?

Il settore giovanile è il nostro fiore all’occhiello perché è un investimento importante. Abbiamo numeri grandi, non solo di ragazzi, ma anche di persone che ci gravitano attorno. Oggi non parlano solo i risultati delle classifiche, ma anche i ragazzi che vanno nei professionisti. Ogni anno circa 20-25 ragazzi vanno in società professionistiche di Serie A, B e C. La scorsa estate abbiamo anche mandato 4 giocatori della Prima Squadra nel professionismo per la prima volta.”

Avete fatto la curva allo Stadio, avete intenzione di costruire altro?

“Abbiamo già depositato un progetto che ci consentirebbe di giocare a Venegono in Serie C: l’ampliamento dei posti a sedere, videosorveglianza, illuminazione etc. Già quest’anno potremmo iniziare i lavori.”

Marco Spilli rappresenta la Varesina, chi è per voi?

“Marco è un grandissimo allenatore ed è migliorato esponenzialmente. Una persona che si aggiorna  e che dà continui stimoli. Ad oggi faccio fatica a vedere la Varesina senza Spilli. Lui merita di essere l’allenatore da tanti anni. Ha un senso di appartenenza difficile da trovare. Ogni anno si mette in discussione, io e lui abbiamo confronti continui e siamo uno stimolo l’uno per l’altro. Oggi inserirei in questo duo anche Damiano Micheli (direttore sportivo n.d.r) perché è una persona che spero possa rimanere con noi tanti anni. Sono due grandissimi uomini e questo li fa calare nel progetto.”

Avete infrastrutture importanti, c’è in mente l’idea di ampliarle?

“Mio papà è un vulcano, prenderebbe un centro all’anno e magari noi lo freniamo (ride n.d.r). Oggi abbiamo quattro centri di cui uno con campi da padel e ristorante, dove faremo anche campi da tennis. Diventare nel tempo una polisportiva ci stuzzica. Quest’anno abbiamo deciso di spostare la Prima squadra a Cairate con la Juniores creando un polo dedicato ai più grandi. Hanno la loro palestra e il campo coperto a 5 per fare riscaldamento se fa freddo. Le strutture sono sempre migliorabili.”

La vostra tifoseria com’è? Ci state lavorando?

“Quest’anno abbiamo investito tanto su un’azienda di comunicazione facendo cose carine per avvicinare le persone. Quando giochiamo in casa stiamo ci sono attività con le società del territorio. Siamo giovani come società quindi far appassionare le persone non è semplice, ma il coinvolgimento sta aumentando. Con Sant’Angelo e Ospitaletto c’erano quasi 1000 persone, con il Crema domenica scorsa circa 500. Vogliamo far capire alle persone che non si viene solo per vedere la partita, ma in un ambiente dove si sta bene.”

La Varesina è una corazzata?

“Non ci sentiamo una corazzata, siamo una buonissima squadra con valori di gruppo importanti. Ci sono ragazzi che tutti i giorni lavorano per fare qualcosa in più. Siamo forti e sicuramente con il mercato potremo anche noi fare qualcosa per migliorare la squadra dove c’è qualche nervo scoperto. Qualsiasi situazione può essere migliorabile.”

Asia Di Palma

La Pro Palazzolo cade ancora, il Piacenza scaccia qualche fantasma: i risultati della Coppa Italia

Non trova pace la Pro Palazzolo che con una rosa seppur rimaneggiata (ma con tanta qualità) cade in casa contro il Cjarlins Muzane. Torna a respirare il Piacenza, ecco i risultati di Coppa Italia.

I risultati di Coppa

Mercoledì 20/11/2024 ORE 14:30

Vado 0-0 Saluzzo (Passa il Saluzzo ai rigori)

Club Milano 1-2 Sant’Angelo (Autogol-Tordini, Sabili)

Dolomiti Bellunesi 3-3 Adriese (Visinoni 3-Petdji, Moretti, Gasparini) Passa Dolomiti Bellunesi ai rigori

Lentigione 0-1 Ravenna (Drapelli)

Vigor Senigallia – Castelfidardo (RINVIATA)

Sangiovannese 1-2 Follonica Gavorrano (Della Spoletina-Tatti, Lo Scicco)

Roma City 0-0 L’Aquila (Passa L’Aquila ai rigori)

COS Sarrabus Ogliastra 1-1 Guidonia Montecelio (Pinna-Tounkara)

Scafatese 6-0 Ischia (Foggia 2, Gagliardi 2, Potenza, Colley)

Gelbison 1-3 Reggina (Kosovan-Curiale 2, Sturniolo)

Enna 3-2 Siracusa (Cicirello, Cristiano, Bamba-Limonelli, Longo)

Mercoledì 20/11/2024 ORE 15:00

Lavagnese 2-1 Sangiuliano City (Mutton, Marianelli-Vassallo)

Pro Palazzolo 1-2 Cjarlins Muzane (Arras-Camara, Bussi)

Martina Franca 1-0 Casarano (Resouf)

Mercoledì 20/11/2024 ORE 17:00

Piacenza 2-1 Villa Valle (Doria, Silva-Perrotti)

Mercoledì 20/11/2024 ORE 20:30

Livorno – Seravezza

 

Nicola Badursi

La Pro Sesto torna sulla gara con la Folgore Caratese: “Comportamenti intollerabili da parte della società brianzola per influenzare gli arbitri”

La sfida tra Folgore Caratese e Pro Sesto della scorsa domenica è terminata 2-1 per i padroni di casa grazie alla doppietta di Simeri, ma fuori dal campo il match non sembra essere ancora finito. Il club di Sesto San Giovanni ha pubblicato un comunicato stampa in cui si è dissociato da determinati comportamenti.

IL PENSIERO DELLA PRO SESTO

Al 48′ del secondo tempo di domenica scorsa (sul punteggio di 2-1), la Pro Sesto è rimasta in dieci per l’espulsione di Tommaso Busatto e l’episodio ha sancito la fine della gara. Il giudice sportivo si è espresso, nel consueto comunicato, ed ha sanzionato l’attaccante con due giornate di squalifica. Una sanzione, che il club di Sesto San Giovanni ha accettato, pur ritenendola profondamente ingiusta alla luce di quanto successo.

Inoltre, la società ha voluto prendere le distanze da alcuni episodi verificatosi nel corso dei novanta minuti. La Pro Sesto ha dichiarato che, durante la gara, gli addetti ai lavori della Folgore Caratese hanno ricoperto di pesanti insulti staff e giocatori e anche la terna arbitrale. Un comportamento che, secondo il club milanese, ha avuto lo scopo di influenzare l’animo dei direttori di gara. Il club ha concluso affermando che archivierà quanto successo per prepararsi al meglio alla prossima partita, nonostante l’assenza di Busatto pesi molto. L’attaccante, classe 2002, come dichiarato poco tempo fa da mister ai nostri microfoni, è fondamentale per la squadra, e dopo anni difficili in C, sta ritrovando la forma ottimale. Il classe 2002 ha siglato due reti in questa stagione e sarà costretto a saltare le prossime due sfide: quelle con Club Milano e Ospitaletto.

IL COMUNICATO STAMPA

“Pro Sesto prende atto con disappunto della squalifica di due giornate inflitta al proprio attaccante Tommaso Busatto, e la accetta, pur ritenendola assolutamente ingiusta.
Il video è sotto gli occhi di tutti e l’episodio ha nei fatti sancito la fine della gara, impedendo alla Pro di giocarsi gli ultimi minuti di gioco nel tentativo di un pareggio ancora possibile.
Si tratta di una decisione che peserà molto, soprattutto in vista dei due match fondamentali che attendono la squadra, e che lascia l’amaro in bocca, ma che la Società intende archiviare velocemente, guardando alla prossima partita.
Appare doveroso tuttavia stigmatizzare e al contempo prendere le distanze dal comportamento assunto dagli addetti ai lavori della squadra di casa domenica scorsa a Carate Brianza, connotato da pesanti insulti, dal primo all’ultimo minuto, sia verso calciatori e staff della Pro, sia soprattutto verso la terna arbitrale, senza rispetto per il gioco in campo (peraltro improntato a correttezza per tutti i novanta minuti, sia sul campo che sugli spalti) e continuato dopo il fischio finale. Si tratta di comportamenti che vanno oltre il limite del tollerabile, e chiaramente orientati a influenzare la serenità degli arbitri in campo.
Chiusa la parentesi di Carate Brianza, la Pro Sesto volta pagina e prepara la prossima partita in trasferta contro ClubMilano con grande determinazione e fiducia.”

Asia Di Palma

Zerminiani vede sempre più vicino Piacenza, ufficiale la separazione dal Lumezzane

Manca sempre meno e nelle prossime ore dovrebbe arrivare la tanto attesa ufficialità da parte della dirigenza del Piacenza. Intanto Zerminiani si separa dal Lumezzane.

Torna la calma

Dopo la tempesta della giornata di ieri è arrivato il momento di far tornare la calma e per farlo si è scelto di affidarsi ad un direttore d’esperienza e di primissimo livello come Carlo Zerminiani. Proprio in questi istanti è arrivato il comunicato del Lumezzane che annuncia l’ufficiale separazione e di conseguenza è solo questione di tempo prima che tutto diventi ufficiale. Nel frattempo torna anche il sorriso in quel di Piacenza con la squadra che riesce a vincere contro il Villa Valle e guadagna un posto agli ottavi di finale di Coppa Italia contro il Sant’Angelo. Passiamo al comunicato ufficiale.

Comunicato ufficiale

FC Lumezzane comunica la rescissione consensuale in data odierna del contratto con il direttore tecnico Carlo Zerminiani. Zerminiani, arrivato nel ruolo di direttore sportivo quattro stagioni fa, ha contribuito in modo determinante alle vittorie della società costruendo la squadra che ha vinto prima il campionato di Eccellenza e poi il campionato di Serie D collaborando a stretto contatto con il presidente Andrea Caracciolo, raggiungendo i playoff alla prima stagione nel ritorno tra i professionisti. Insieme tra gli altri gli acquisti di Spini, Dalmazzi, Malotti e Pogliano. Dal primo di luglio di questa stagione aveva assunto il ruolo di direttore tecnico. FC Lumezzane lo ringrazia per la grande professionalità dimostrata in questo percorso insieme e gli augura il meglio per le prossime sfide professionali che lo attendono”.

Nicola Badursi

Il Sant’Angelo punta sulla Coppa Italia e vince contro un giovane Club Milano: il commento

Il Sant’Angelo non fa mistero ed infatti dimostra di tenere anche alla Coppa Italia. Ecco il commento della sfida tra i lodigiani e il team di Pero.

Scelte da chi ci crede

Il team Barasino si porta a casa i sedicesimi di finale e conquista il passaggio del turno che porterà ad affrontare un team tra Piacenza e Villa Valle. La squadra in trasferta fa capire sin dall’uscita delle formazioni di credere fortemente in questa Coppa Italia, mettendo sul campo un mix di giovani (come l’estremo difensore Cattaneo classe 2007) ed esperti. Dall’altra parte un Club Milano che nell’undici titolare vanta tutti ragazzi dal 2002 in su. La sfida scorre velocemente e senza grossi squilli soprattutto nel corso della prima frazione, per poi accendersi di colpo nel finale del secondo tempo. Prima Tordini porta in vantaggio i rossoneri con il più classico dei gol dell’ex, qualche istante dopo arriva l’autogol del Sant’Angelo che rimette in partita il Club. Proprio quando tutti sembravano pronti per i tiri dagli undici metri, ci ha pensato con un destro di pregevole fattura, Sabili. Rete fondamentale che permette ai rossoneri di continuare a sognare.

Il tabellino

Marcatori: Tordini, Autogol, Sabili

Club Milano (3-5-2): A. Monzani, F. Gualteri (↓ 27′ st), B. Pandini, S. Diouck, T. Rigo, L. Costa, A. Mannini (↓ 9′ st), S. Pozzato, P. Biancheri, A. Capone, M. Alvarez Ortiga
A disposizione: S. Stucchi, F. Baschirotto, N. Truosolo, F. Leanza, M. Sartorelli, D. Dell’Acqua (↑ 27′ st), P. Rankovic, L. Polli (↑ 9′ st), F. Tolomello
All: Scalise Manuel

Sant’Angelo (3-4-2-1): P. Cattaneo, R. Restelli (↓ 34′ st), M. Bruzzone (↓ 1′ st), L. Gomez (↓ 27′ st), M. Castelli, S. Grossi, S. Grandinetti (↓ 20′ st), S. Arlotti (↓ 1′ st), E. Albani, N. Tordini, A. Prandini
A disposizione: L. Avogadri, I. Lattarulo (↑ 34′ st), E. Occhipinti, F. Gulinelli (↑ 1′ st), S. Guerrini (↑ 27′ st), L. Di Maio, Y. Sabili (↑ 20′ st), V. Salera, G. Cazzaniga (↑ 1′ st)
All: Brognoli Stefano

Nicola Badursi

Olginatese, i giovani come punto di riferimento: domenica il debutto per un 2007

L’Olginatese si trova in una posizione difficile nel girone B di Eccellenza, ma una nota positiva per sorridere c’è.

Debutto da titolare per Kingsley

Il club di Olginate ha visto concretizzarsi, ancora una volta, il lavoro del settore giovanile domenica scorsa. Infatti, in occasione dell’undicesima giornata di campionato, l’Olginatese ha affrontato la Fucina ed ha fatto esordire Arivboke Kingsley. L’attaccante, classe 2007, ha debuttato in Eccellenza da titolare con grande personalità. Un orgoglio per il club che, fa del settore giovanile uno dei propri punti di forza. L’Olginatese in questa prima parte di stagione ha collezionato solo sei punti in dodici partite e si trova all’ultimo posto, ma il campionato è ancora lungo. La squadra di mister Sorti è, però, la più giovane del girone B: 21.1 di età media e solo tre giocatori nati prima del 2000. La formazione titolare ha in media 5 under a partita. Domenica i lecchesi affronteranno il Lemine Almenno nella dodicesima giornata.

Il messaggio del club

“Debutto da titolare per Arivboke Kingsley in Eccellenza!

Un’altra grande soddisfazione per la nostra società, che vede concretizzarsi il frutto del lavoro nel settore giovanile. Questo weekend, Arivboke Kingsley classe 2007 ha giocato la sua prima partita da titolare in Eccellenza, dimostrando personalità, qualità e impegno.

Questo è la conferma della nostra visione: valorizzare i giovani talenti e accompagnarli nel loro percorso di crescita fino alla Prima Squadra. Arivboke ha lavorato duramente per arrivare a questo traguardo, e siamo certi che questo sia solo l’inizio di un futuro brillante.

Complimenti, Kingsley! Continua a lavorare con determinazione e a rappresentare i nostri colori con orgoglio.”

Asia Di Palma

Lo Scanzorosciate porta esperienza in mediana: ufficiale l’ex Ciliverghe Fabio Torri

Dopo gli addii di Cortinovis e Facoetti, lo Scanzorosciate ha annunciato un colpo in entrata: si tratta di Fabio Torri.

Esperienza e qualità

Il club giallorosso continua a muoversi sul mercato ed ha aggiunto alla rosa di mister Delpiano un nuovo giocatore. Fabio Torri, classe 1991, ritrova il mister con cui ha lavorato all’Olginatese nella stagione 2022-2023 raggiungendo il terzo posto in Eccellenza. Il centrocampista porta con sè una larga esperienza maturata tra i campi di Serie D con le maglie di Sona, Legnago, Grumellese e VirtusCiserano. Torri ha conquistato tre promozioni in D con Darfo, Sona e Ciliverghe: quest’ultima proprio nell’ultima stagione. Nell’estate 2023, il classe 1991 si è unito al Ciliverghe con cui ha raggiunto la finale playoff Nazionale ottenendo poi il ripescaggio. Un rinforzo di assoluta esperienza per mister Delpiano, che con il suo Scanzorosciate può continuare a sognare nel girone C.

 

L’annuncio ufficiale

“Bel colpo invernale per lo Scanzo, raggiunto l’accordo con Fabio Torri, centrocampista classe 1991.
Protagonista in tre promozioni in serie D con Darfo, Sona e Ciliverghe

Partecipa al campionato superiore con Sona, Legnago, Grumellese, VirtusCiserano.

Riabbraccia mister Delpiano con cui ha vissuto un piazzamento al 3 posto con l’Olginatese.

Benvenuto Fabio, buon lavoro!”

Asia Di Palma