La Real Calepina inizia a programmare il futuro: confermato il dg Andrea Baretti

La Real Calepina ha annunciato un’importante conferma per la prossima stagione in Serie D.

Prima conferma in casa Real Calepina

La Real Calepina sta per concludere un’ottima stagione nel girone C: 55 punti a novanta minuti dalla fine e la possibilità di chiudere al massimo al settimo posto in classifica. I bergamaschi al momento sono ottavi a meno due dal Brusaporto.

Dopo una prima parte di stagione difficile e negli ultimi posti della classifica, nel girone di ritorno la squadra di Vinicio Espinal ha collezionato 13 risultati utili consecutivi: dal 25 gennaio al 17 aprile. Una continuità che ha permesso alla Real Calepina di risalire la classifica e migliorarsi. La società bergamasca vuole già iniziare a programmare la prossima stagione e per questo ha annunciato il rinnovo del Direttore Generale Andrea Baretti.

Per Baretti si tratta della quinta stagione di fila con la Real Calepina, che vuole continuare a crescere e sognare. I bergamaschi chiuderanno il campionato con l’atteso derby contro il Villa Valle domenica alle ore 15:00.

 

Il comunicato ufficiale

“Il Presidente Alberto Vescovi è lieto di annunciare la conferma nel ruolo di Direttore Generale di Andrea Baretti. Figura di fiducia e molto apprezzata, in ambito amministrativo, organizzativo e direzionale, inizierà nella stagione 2025/2026 il suo quinto anno consecutivo nella Real Calepina.
La proprietà augura al proprio DG una proficua continuità di lavoro, nel segno della crescita societaria e sportiva che ha caratterizzato le ultime stagioni.
Con la nomina del DG Baretti si avvia così la programmazione della Real Calepina in vista della stagione sportiva 2025/2026″.

Asia Di Palma

Roberto De Zerbi riceve la maglia iconica della Serie D nel ritiro con il “suo” Marsiglia

Dopo aver battuto il Brest nel 31° turno di Ligue 1, Roberto De Zerbi è tornato in ritiro con il “suo” Marsiglia al Riano Athletic Center dove è stato omaggiato con una maglia dalla LND.

Dalla D alla Champions League

Nel 2013 Roberto de Zerbi guidava il Darfo Boario in Serie D. Dodici anni dopo è al comando del Marsiglia in lotta per la qualificazione alla prossima Champions League. L’allenatore bresciano da settimana scorsa è in ritiro con la squadra vicino Roma, al Riano Athletic Center, per preparare al meglio le ultime gare di campionato e mantenere più possibile unito il gruppo, lontano dalle pressioni francesi. Il Marsiglia, dopo la netta vittoria contro il Brest, si sta allenando nel centro del Roma City per la sfida di domenica contro il Lille: un vero e proprio scontro diretto, dato che i rossoblu sono a -2 dai marsigliesi. Oggi De Zerbi è stato raggiunto dal Coordinatore del Dipartimento Interregionale, Luigi Barbiero, che gli ha consegnato l’iconica maglia della Serie D.

Il messaggio della LND

“Chi ama il calcio non dimentica le proprie radici. Il mister Roberto De Zerbi prima di scalare le vette del calcio nazionale e internazionale ha iniziato la carriera in Serie D nella stagione 2013/2014 allenando il Darfo Boario. Ne ha fatta di strada De Zerbi ma non ha mai dimenticato da dove è partito. Così la consegna della maglia iconica della Serie D da parte del Coordinatore del Dipartimento Interregionale Luigi Barbiero all’allenatore Roberto De Zerbi, avvenuta oggi nell’avveniristico impianto del Riano Athletic Center di Roma, ha rappresentato molto più di un gesto simbolico, è stato un vero e proprio tributo per tutto l’intero movimento dilettantistico italiano.  Una maglia che l’attuale allenatore del Marsiglia ha ricevuto con piacere, orgoglioso delle proprie radici. La dimostrazione che l’umiltà è un valore aggiunto che definisce i campioni. Qualità già dimostrate nella stagione 2020/2021 quando il mister bresciano ha ricevuto il premio alla carriera dal Dipartimento Interregionale. In un calcio che cerca nuove strade e nuovi modelli, Roberto De Zerbi rappresenta il ponte perfetto tra il sogno dilettantistico e la realtà professionale. E questa maglia, oggi, racconta più di mille parole.”

Asia Di Palma

Pro Palazzolo 2-0 Polisportiva Erbusco | Serna infermabile e passaggio del turno vicinissimo: le pagelle

Partita di primissimo livello ed intensa con entrambe le società a caccia del successo. Ecco tutti i voti assegnati al triplice fischio.

Pro Palazzolo

Pignagnoli Alice
Uscita miracolosa su Corioni e tanta sicurezza sia in impostazione che gestione della difesa.
Voto: 6,5

Vacchi Giorgia
Un vero e proprio pendolino dall’inizio alla fine dell’incontro.
Voto: 6,5

Belotti Silvia
Attenta in fase difensiva e brava ad arginare Moschetto nella seconda frazione di gioco.
Voto: 6

Parsani Federica
Una certezza sia in impostazione dal basso che in marcatura.
Voto: 6,5

Canobbio Letizia
Non ha perso un duello, sempre in anticipo mettendo fuori gioco una delle migliori attaccanti come Asperti.
Voto: 7

Di Lascio Erika
Il mister l’ha fatta riposare nel corso del match precedente, minuti che sono serviti per tornare e dominare la mediana.
Voto: 6,5

Daleszczyk Katarzyna
Prestazione sublime di una calciatrice fuori categoria.
Voto: 7

Mottinelli Sonia
Tanti inserimenti, ma qualche imprecisione di troppo.
Voto: 6

Bonacina Chiara
Prestazione al di sotto delle aspettative.
Voto: 5,5

Merli Luana
Anche quando non segna (occasione rarissima) è protagonista con sponde ed ottime giocate.
Voto: 6,5

Serna Jennifer
Indubbiamente l’MVP della sfida visto che dal primo all’ultimo minuto ha puntato e saltato tutta la difesa avversaria. Termina con un solo gol che gli sta stretto visti i due montanti colpiti.
Voto: 8

Sardi De Letto
Entra nel finale di gara senza commettere sbavature
Voto: 6

Mezzoli Elisa
Una mezz’oretta in cui offre tanta corsa e ritmo.
Voto: 6

Piovani Beatrice
Non l’ingresso migliore che ci si possa aspettare, con qualche errore di troppo.
Voto: 5,5

Massussi Chiara
Ingresso dalla panchina nella media, senza grandi note positive né negative.
Voto: 6

Algisi Asia
Segna la rete che vale il raddoppio e chiude la disputa dopo qualche minuto dal suo ingresso. Pronta e soprattutto in grande spolvero.
Voto: 7,5

Polisportiva Erbusco

Moschetto Martina
Due interventi super ed una prestazione da veterana.
Voto: 7,5

Zamarra Gloria
Spinge dal primo al novantesimo senza sosta, il duello con Serna è da vedere e rivedere
Voto: 7

Lazzaroni Elisa
Non riesce ad essere propositiva come la compagna sull’altro fronte.
Voto: 6

Parimbelli Sara
Va in affanno quando viene attaccata in velocità da Serna ed infatti il secondo gol nasce proprio da questo dettaglio.
Voto: 5,5

Lacchini Anna
Marcatura stretta su Merli e buona prova messa a referto.
Voto: 6

Verzelletti Michela
Tenta un eurogol da centrocampo e gestisce perfettamente la mediana.
Voto: 6,5

Moschetto Giada
Ha l’argento vivo addosso e lo dimostra con tante giocate interessanti, senza ombra di dubbio una delle note positive di giornata.
Voto: 6,5

Belotti Anna
Prestazione opaca in mediana.
Voto: 5,5

Pedemonti Chiara
Costretta ad uscire per un guaio fisico nel corso della prima frazione.
Voto: 6

Zambelli Linda
Grande dispiacere per la classe 2009 fuori dopo pochissimi istanti.
Voto: SV

Asperti Federica
Ingabbiata dalla morsa delle avversarie. Prestazione al di sotto delle aspettative.
Voto: 5

Velati Valentina
Prova a mettersi in mostra, ma in un paio d’occasioni sbaglia la scelta finale.
Voto: 5,5

Prederi Anita
Si impossessa di tutti i tiri piazzati, senza riuscire ad essere pericolosa.
Voto: 5,5

Locatelli Beatrice
Voto: SV

Valtulini Roberta
Voto: SV

Corioni Martina
Ha l’occasione per riaprire la sfida, ma non la sfrutta. Calciatrice molto interessante poiché l’unica a mettere in seria difficoltà le avversarie.
Voto: 6,5

Sanremese, altro no dell’Amministrazione al secondo progetto di un nuovo stadio

Un anno complicato per il sodalizio biancazzurro e, a una giornata dal termine, arriva un’altra notizia negativa. Arriva ufficialmente il no della Giunta al progetto del nuovo stadio per la Sanremese, nella sua seconda versione, e di conseguenza anche la decisione di non procedere alla convocazione della Conferenza dei Servizi in merito. Decisione che è stata presa nella giornata di ieri, martedì 29 aprile, dall’Amministrazione nella sua seduta di Giunta. Questo è quanto è stato riportato dalla testata locale Sanremonews.it.

 

Futuro complicato

 

Con questo no al progetto bisognerà ora capire quale sarà la decisione di Alessandro Masu, presidente della squadra, al termine anche di alcuni anni difficili per i liguri. Dopo i risultati sportivi di quest’anno la società è rimasta in Serie D, ha ottenuto una salvezza matematica grazie anche all’arrivo dell’ex Club Milano Scalise ma non è escluso che, senza la possibilità di un nuovo stadio e, di conseguenza, di investimenti importanti nel settore calcistico, ci possa essere addirittura un ridimensionamento societario. Al momento all’orizzonte in prospettiva non ci sono nuove proprietà e c’è il rischio che la Sanremese possa addirittura tornare nelle categorie regionali.

 

Complicazioni

 

Tra i vari ostacoli che ci sarebbero nella realizzazione di un nuovo impianto ci sarebbero l’insufficienza delle aree di parcheggio e carenze relative agli aspetti economici e finanziari. Secondo lo studio effettuato dal Dottor Marco Rossi, il Pef presentato non presenterebbe l’analisi di alcune dimensioni rilevanti, attinenti il profilo finanziario e patrimoniale che sono fondamentali e ineludibili. Questa assenza non consentirebbe la determinazione di alcuni indici ed indicatori rilevanti per comprendere gli effetti delle dinamiche attese e anche le condizioni di sostenibilità. Il Piano economico finanziario riporta costi operativi in modo sintetico senza una classificazione e una specificazione che ne giustifichino la consistenza, e la situazione è analoga per quanto riguarda i ricavi.

Ivan Oioli

Luana Merli, regina dell’Eccellenza Femminile: 38 gol e 26 assist per l’attaccante della Pro Palazzolo Women

La Pro Palazzolo Women ha vinto anche la seconda gara della Coppa Lombardia grazie alle reti di Serna ed Algisi. In campo era presente anche la capitana Luana Merli, che il club ha omaggiato due giorni fa per il titolo di capocannoniera del campionato.

Simbolo della Pro

Il 30 giugno 2024 veniva presentata come primo colpo della neonata Pro Palazzolo Women, il 25 aprile 2025 ha segnato la rete che è valsa la vittoria del campionato: Luana Merli è la grande protagonista della stagione in Eccellenza Femminile. L’attaccante, classe 1987, è approdata a Palazzolo portando con sé tutta l’esperienza maturata sui campi di Serie A, B e C. Nella scorsa stagione con il Lumezzane ha vinto tutto in Serie C, dal campionato alla Coppa Italia, e Merli ha concluso la stagione con tredici reti tra cui quello decisivo nella finale di Coppa.

Quest’anno la società del patron Forlani l’ha scelta come punto di riferimento per l’attacco e per l’intero spogliatoio. Merli, a cui è stata affidata la fascia da capitano, ha guidato la squadra alla promozione sia sul campo, con gol e assist, ma anche fuori con la sua presenza ed esperienza. L’ex Orobica è stata lontana dai campi per tre mesi a causa di un infortunio, ma è riuscita comunque a vincere la classifica capocannonieri del campionato. Doppiette, triplette e poker per un totale di 38 reti in Eccellenza e 26 assist per le compagne in 22 presenze. Merli ha guidato un gruppo, che le è stato accanto nei momenti difficili familiari e sportivi quando l’infortunio sembrava porre fine alla sua carriera. La gioia del 25 aprile ha ripagato tutti i sacrifici.

IL MESSAGGIO DEL CLUB

“𝗟𝗨𝗔𝗡𝗔 𝗠𝗘𝗥𝗟𝗜 𝗖𝗔𝗣𝗢𝗖𝗔𝗡𝗡𝗢𝗡𝗜𝗘𝗥𝗔 𝗗’𝗘𝗖𝗖𝗘𝗟𝗟𝗘𝗡𝗭𝗔!

Un traguardo nel traguardo: la nostra Luana Merli è la Capocannoniera del Campionato d’Eccellenza Femminile!

Nonostante i tre mesi lontana dai campi causa infortunio, la stagione di Luana è stata stratosferica:
• 22 presenze
• 38 goal
• 26 assist

Una sola parola: DECISIVA!”

Asia Di Palma

Alba Calcio, cambio al vertice: il nuovo presidente è Maxim Pioggia

A una giornata dalla fine del campionato arriva un cambiamento fondamentale nell’assetto societario. L’Alba Calcio a 90 minuti dalla fine non ha più nulla da giocarsi dal momento che non può più raggiungere i playoff, ma arrivano importanti novità dal punto di vista della società. Giovanni De Bellis, che ha fondato l’ASD Alba Calcio 5 anni fa, lascia il posto a Maxim Pioggia e passa alla carica di Vice Presidente. Rimane il Direttore Generale Gianni Barbero.

 

Comunicato

 

Questo quanto apparso sul sito della società Alba Calcio:

Con l’ingresso di Maxim Pioggia nella società, l’Alba Calcio guarda al futuro con rinnovato entusiasmo. Pioggia, imprenditore affermato di Guarene, ha portato con sé una visione chiara: proseguire il cammino intrapreso da De Bellis, puntando su progetti ambiziosi che coinvolgano non solo la squadra, ma anche la comunità. La sua presidenza sarà caratterizzata da un forte impegno verso lo sviluppo delle infrastrutture, il potenziamento delle attività giovanili e la valorizzazione del territorio. “Assumere la presidenza dell’Alba Calcio è per me un grande onore. Proseguiremo il lavoro fatto finora con ambizione, puntando su giovani, territorio e risultati. Insieme, costruiremo un futuro all’altezza della storia di questo club.” ha dichiarato Maxim Pioggia.

Il cambio al vertice dell’Alba Calcio segna l’inizio di una nuova era, con un forte rinnovamento che guarda al futuro con ambizione e determinazione. La società si prepara a nuove sfide, con l’obiettivo di crescere sia sul piano sportivo che nella costruzione di una solida rete di contatti con il territorio. In questo nuovo capitolo, Maxim Pioggia guiderà il club con la stessa passione e dedizione che hanno caratterizzato il percorso di De Bellis, ma con uno sguardo rivolto a un futuro che promette di essere ancora più brillante. La tifoseria, storica e sempre presente, potrà contare su una dirigenza che ha a cuore non solo la promozione della squadra, ma anche la crescita complessiva del movimento calcistico locale. L’Alba Calcio, infatti, ha sempre avuto un forte legame con il proprio territorio, e questo rinnovamento nella presidenza potrebbe essere il primo passo verso una maggiore integrazione e visibilità della società anche a livello regionale e nazionale. L’ambizione di Maxim Pioggia e della nuova dirigenza è chiara: scrivere il prossimo capitolo della storia dell’Alba Calcio, con un club sempre più competitivo, inclusivo e, soprattutto, capace di portare a casa nuovi trofei. Il cambiamento alla presidenza dell’Alba Calcio rappresenta non solo una svolta importante per la società, ma anche un segnale di apertura verso il futuro. Un futuro che, con la leadership di Maxim Pioggia e il continuo supporto di Giovanni De Bellis, potrebbe riservare ancora molte soddisfazioni per i tifosi e per la città di Alba. Se il passato è stato ricco di successi, il presente e il futuro promettono di essere all’altezza delle aspettative: nuovi orizzonti, nuovi traguardi, e una comunità che continua a credere nel potenziale dell’Alba Calcio.

Serie D, girone H: calciatore dell’Ugento squalificato per oltre due anni

Il Giudice Sportivo, come ogni martedì, ha comunicato le sue decisioni dopo l’ultimo turno di campionato. Una squalifica molto pesante è stata inflitta ad un calciatore dell’Ugento.

L’evento

Il match tra Ugento e Matera è terminato 1-4 in favore degli ospiti, ma ha lasciato molti strascichi. Due calciatori dei pugliesi, Juan Alberto Sanchez e Miguel Medina, sono stati espulsi per condotta antisportiva al 30′ e 33′ del secondo tempo lasciando la squadra in nove. Il Giudice Sportivo ha comminato a Miguel Medina una squalifica di due anni per comportamento violento. Una squalifica pesantissima che terrà il calciatore, originario del Paraguay, lontano dal campo per oltre due anni: fino al 30/06/2027. Il team pugliese è in piena lotta per la salvezza e solo in caso di vittoria domenica prossima e contemporanea sconfitta della Real Acerrana non farà i playout. Un momento molto delicato per i giallorossi, come ricordato dall’allenatore Mimmo Oliva al termine del match. Il mister ha evidenziato, con grande rammarico, che due giocatori esperti non possono perdere così la testa e lasciare la squadra in difficoltà.

L’Ugento, inoltre, dovrà pagare una multa di 2.500 euro a causa dei cori offensivi intonati dai propri sostenitori nei confronti degli organi federali durante il minuto di silenzio e al termine del match in cui è stato necessario l’intervento delle Forze dell’Ordine. Oltre a Medina, anche Sanchez è stato squalificato: l‘attaccante, classe 1993, dovrà saltare tre match in totale. Alla sua si aggiunge anche la squalifica, dello stesso numero di giornate, per il dirigente Luigi Cera.

Il comunicato del Giudice Sportivo

“SQUALIFICA FINO AL 30/ 6/2027
MEDINA MIRANDA MIGUEL MARIA (UGENTO)
Espulso per avere preso parte ad una rissa nel corso della quale colpiva un calciatore avversario con un pugno, alla notifica del provvedimento nell’abbandonare il terreno di gioco si avvicinava ad altro avversario colpendolo con la fronte sul mento. Nella circostanza colpiva con violenza l’avambraccio di un A.A., avvicinatosi per separare i due calciatori, procurandogli forte dolore e prolungata sensazione di formicolio. ( RA – RAA ) Si fa applicazione di quanto previsto dall’art.35 comma 7 del CGS e dal CU 49/A del 12/02/2022 della FIGC.”

Asia Di Palma

Serie D, girone D: cinque match posticipati dopo il ricorso dello Zenith Prato

Il girone D di Serie D non si concluderà il 4 maggio, ma una settimana dopo. Di seguito la motivazione.

Girone D: lo Zenith Prato fa ricorso

Due settimane fa allo Zenith Prato è stata inflitta una penalizzazione di 15 punti per il tesseramento irregolare del calciatore Samuele Tempestini. La squadra toscana è così piombata in piena zona retrocessione e, dopo la sconfitta di domenica con l’Imolese, non può nemmeno più raggiungere i playout. La società ha però presentato ricorso e spera che le possano essere restituiti alcuni punti in modo da provare a rientrare nei playout battendo il Piacenza nell’ultima giornata. La decisione della Corte Federale D’Appello è attesa per il 6 maggio e per garantire la contemporaneità delle gare con diretto interesse di classifica il Dipartimento Interregionale ne ha posticipate cinque all’11 maggio.

Le sfide riprogrammate

Quattro delle nove sfide si giocheranno come previsto il 4 maggio alle ore 15:00. Le altre cinque, invece, saranno disputate l’11 maggio per garantire la contemporaneità alle squadre coinvolte nella lotta salvezza, che potrebbe subire delle variazioni se lo Zenith Prato dovesse riacquisire punti. Le partite in questione sono: Corticella-Sasso Marconi; Lentigione-Sammaurese; United Riccione-San Marino Calcio e Zenith Prato-Piacenza. A queste si è aggiunta la gara tra Tau Altopascio e Pistoiese. Ad oggi United Riccione (22), Zenith Prato (22) e Fiorenzuola (23) sarebbero retrocesse, mentre Sammaurese (30) e Corticella (33) si sfiderebbero ai playout. Tutto però potrebbe cambiare in base alla decisione della Corte Federale D’Appello sul ricorso presentato dallo Zenith Prato.

Asia Di Palma

Pro Palazzolo – Paloschi torna a scuola: incontro speciale per gli studenti dell’Istituto Falcone

La Pro Palazzolo regala una sorpresa di assoluto spessore a tutti gli studenti dell’Istituto Falcone dell’omonima città. Tutti i dettagli e le parole del club.

Una sorpresa speciale

Quante volte è capitato di andare a scuola ed incontrare un attaccante che ha indossato la maglia di alcune delle squadre più importanti del nostro calcio? Credo poche e soprattutto (se a qualcuno è successo) quella giornata sicuramente sarà rimasta nella memoria dei tanti ragazzi appassionati. Bene oggi i ragazzi di Palazzolo hanno incontrato Alberto Paloschi e fatto qualche domanda, questo rientra in un nuovo progetto della società bresciana. Il club ha l’interesse nel promuovere i valori dello sport nella varie scuole della zona. Passiamo al comunicato.

Le parole del club

“Questa mattina il nostro Alberto Paloschi ha incontrato il Preside Alberto Lazzaroni e gli studenti dell’Istituto “Giovanni Falcone” di Palazzolo sull’Oglio.
Un momento speciale di dialogo e condivisione: Alberto ha raccontato cosa significa vivere il calcio con passione, dedizione e sacrificio, condividendo il suo percorso di crescita dentro e fuori dal campo.

Grazie ai tantissimi ragazzi presenti per l’entusiasmo, l’attenzione e le numerose domande: la vostra curiosità è per noi uno stimolo continuo a migliorarci e a credere ancora di più nel valore educativo dello sport.

Il calcio insegna a sognare, a cadere e a rialzarsi.
Oggi abbiamo camminato insieme un pezzo di quel sogno.

La Pro Palazzolo si impegna a organizzare sempre più spesso incontri formativi anche presso la nostra sede, per continuare a costruire, insieme, un futuro fatto di sport, valori e crescita personale”.

Nicola Badursi

Ospitaletto, il trionfo del gruppo. Paolo Musso: “Un sogno che diventa realtà.”

Il piacere di stare insieme, un gruppo unito, dalla società alla squadra, e l’umiltà sono alcuni ingredienti fondamentali che hanno portato l’Ospitaletto alla promozione in Serie C. Gli orange hanno raggiunto un traguardo unico senza avere i favori del pronostico ad inizio stagione, ma con la consapevolezza, all’interno, di essere una squadra e un gruppo forte, come dichiarato dal direttore sportivo Paolo Musso. Il dirigente orange, approdato con il padre Sandro Musso ad Ospitaletto nell’estate 2023 per affiancare Giuseppe Taini, ha centrato la quarta promozione di fila a livello personale dopo quelle con Rezzato (riportato in Eccellenza), Cast Brescia (in D) e le due con l’Ospitaletto. Musso ha elogiato il grande lavoro della squadra e di mister Andrea Quaresmini, che si conferma un vincente. Il binomio tra la famiglia Musso e il mister, classe 1975, si è dimostrato, ancora una volta, unico e il futuro sembra vederli ancora insieme. 

Il trionfo

Il direttore sportivo orange ha parlato della festa di domenica al termine di Ciliverghe-Ospitaletto: Sapevamo  che poteva succedere ieri (domenica n.d.r), c’era la consapevolezza che il Desenzano potesse fermare la Casatese e con un punto essere campioni. Dal fischio finale è stato bellissimo. Ci siamo divertiti, si è perso un po’ la testa. Abbiamo il piacere di stare assieme dall’inizio dell’anno. Ieri è stata l’apoteosi di questa stagione. Il Desenzano era la squadra più forte, ora possiamo dirlo. Aveva magari pochi giocatori che hanno vinto. A volte avere giocatori che hanno vinto ti dà una mano in determinati momenti. Loro avevano grandissimi giocatori come Camarlinghi o Cardella. Avevano Tomas che ha vinto o Antonelli, che però non c’è stato per trequarti di stagione. Il campionato vive davvero di uno o due punti”.

Un ds vincente

“Ho la fortuna di aver avuto un padre che mi ha inculcato questa mentalità:  far le cose al meglio e giocare per vincere. A volte poteva diventare un peso questa cosa. All’inizio dell’anno ero convinto di aver fatto la squadra forte e mi mancavano due giocatori come Guarneri e Gualandris che stavo chiudendo.  La prima partita di Coppa la perdiamo e sentivo i tifosi in tribuna dire “Quest’anno sarà dura salvarsi”. Lì mi è partito un fuoco dentro. Volevo dimostrare a tutti che potevamo vincere”.

Gli snodi cruciali della stagione

La partita vinta con il Desenzano, in rimonta, ha dato la spinta all’Ospitaletto per raggiungere l’obiettivo, ma la stagione ha avuto diversi momenti cruciali: “La partita con la Folgore è stata una delusione perché noi dovevamo vincere per quello che avevamo fatto in campo. Dopo il loro vantaggio abbiamo preso in mano la partita. Con il Desenzano abbiamo fato 75 minuti senza calciare in porta e poi, in quindici minuti, abbiamo fatto due gol e ci siamo presi tre punti determinanti con loro. Quella partita magari non meritavamo di vincerla e forse nemmeno pareggiarla”. Musso ha poi analizzato come la squadra ha vissuto i momenti difficili della stagione: “La partita con la Casatese con gol di Gningue al 95′ ci ha tolto sicurezze perché solitamente prendevamo pochi gol. I nostri portieri hanno fatto un girone di andata clamoroso e un ritorno in cui hanno addensato un po’ di errori. Metti assieme errori individuali e un deficit fisiologico durante la stagione. Un altro esempio è la partita con la Varesina che parte con un autogol clamoroso ed era una partita in cui avevamo bisogno di punti. Non abbiamo però mai incassato sconfitte pesanti come successo ad esempio alla Pro Palazzolo e di questo ne ho parlato anche con Marco (Zanardini n,.d,r). Noi non abbiamo mai fatto vittorie roboanti, ma nemmeno sconfitte con 3-4 gol di scarto”.

Verso la Serie C

“Sicuramente saremo una squadra con un budget ridotto che dovrà lavorare sulle idee, sui giovani. Dovremo essere bravi a mantenere la sinergia con la Feralpisalò avendo fatto un accordo tra società serie che si stimano. Mi hanno dato i due migliori 2004 perché sapevano che uno non escludeva l’altro. L’idea è lavorare su giovani della zona che possano vivere nel loro habitat naturale. Portare un ragazzo fuori dal suo ambiente di vita talvolta è un bene altre è un male. Oltre all’ambientamento calcistico aggiungi quello di vita. Io trovo assurdo che non abbia avuto un giocatore in prestito dal Brescia, che è la società principale del territorio”.

Il gruppo oltre il singolo

Il ds orange ha sottolineato come il gruppo abbia sempre prevalso sul singolo. Nessuno si è mai sentito messo da parte, ma al contrario ogni ragazzo è sempre stato il primo ad incitare i compagni: “Se devo fare un nome faccio quello di Matteo Lucenti, non me ne vorranno gli altri. Ha giocato 13 partite da titolare all’andata poi il mister ha scelto di dare continuità a Gritti e lui è stato impeccabile. Un valore aggiunto in spogliatoio, un allenatore in più in panchina e secondo me ha già un futuro scritto da mister perché è un ragazzo meraviglioso”.

L’affare Ciciretti

“Purtroppo Amato aveva troppe problematiche extra calcio che non gli hanno permesso di concentrarsi. Lo capisco perché quando c’è di mezzo la famiglia diventa difficile. Mi dispiace perché è un bravissimo ragazzo, ma ora ha altre priorità”.

Mister Quaresmini

Quattro anni insieme e un futuro ancora da scrivere nel professionismo. L’idea di Paolo Musso è di continuare con mister Quaresmini in panchina: “Se lui accetterà di affrontare questa follia insieme a me sarebbe assurdo non provarci. Io penso e spero che al mister qualcuno lo chiami perché i dati di fatto sono lì e lampanti. Sono debitore sempre nei suoi confronti. Lui non fa mai richieste. Io so come lui vuole giocare e le caratteristiche dei giocatori”.

La scelta dei giocatori under

Musso ha sottolineato come sia stato fondamentale prendere giovani del territorio e in questo contesto è stato importante il rapporto con la Feralèisalò: “Guarneri era un giocatore che andava preso sempre per una squadra bresciana. Sono stato fuori dal campo di allenamento fino al 31 di agosto ad implorare Gualandris e i suoi procuratori. Sono dei ragazzi che ho aspettato perché ero convinto che potessero fare bene. Cantamessa è un 2006 che ha un potenziale da Serie B o A se fa le cose fatte bene. Ha fatto unastagione importante. Chiamavo ogni giorno i suoi procuratori e il ds della Feralpisalò percheé sapevo che era fondamentale per noi”.

Un gruppo unito da subito

“Noi siamo ripartiti da Panatti, Gritti e Peli che sono stati fondamentali in Eccellenza. Poi abbiamo inserito ragazzi che si conoscevano già. Da lì si ha un vantaggio enorme perché la squadra era nuova, ma fondamentalmente si conosceva già. Non c’è stata la necessità di far passare un settimana per farsi conoscere”.

L’affare Barwuah

“Quando sono arrivato ad Ospitaletto due anni fa non ero riuscito ad trattenere nessuno della precedente gestione dell’Ospitaletto, quella di cui faceva parte Enock. A gennaio dovevamo aggiungere qualcosa in attacco dato che si andava verso una stagione di campi brutti e dovevamo aiutare Gobbi. Enock è di Castegnato che dista 10 minuti da Ospitaletto e sapevo che era in uscita da Palazzolo. È un ragazzo d’oro e sapevo che si sarebbe integrato perfettamente. Gli ho spiegato che poteva venire e fare tanta panchina come è successo ed è stato bravissimo non solo per i gol, ma per le prestazioni. Dentro lo spogliatoio è stato perfetto. Se il “vice” Gobbi è il primo che va ad abbracciarlo quando fa gol hai già vinto. Gobbi uguale con Enock”.

Il pubblico

“Ieri (domenica n.d.r) abbiamo riempito la tribuna di Ciliverghe con i nostri ultras. In casa con il Desenzano era una tribuna calda. L’anno prossimo potrà crescere, però ovviamente se le cose vanno bene avvicini la gente se devi giocare per un altro obiettivo magari le persone si allontanano. Sono certo, però, che l’entusiasmo che abbiamo creato possa mantenersi”.

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Asia Di Palma