C’è il secondo verdetto nel Girone B d’Eccellenza: retrocesso ufficialmente il Luciano Manara

Il secondo verdetto nel Girone B d’Eccellenza è realtà. Dopo la retrocessione del Casati Calcio Arcore arriva ufficialmente anche quella del Luciano Manara.

Le neopromosse faticano

Il dato nel Girone B per le neopromosse è sempre più impietoso, visto che ad una sola settimana dalla prima retrocessa arriva anche la seconda e dopo una sola stagione in Eccellenza ritorna la Promozione anche per il Luciano Manara. Il club della provincia di Lecco ha mollato il colpo dopo la rocambolesca sconfitta maturata ieri pomeriggio contro la Fucina.

Girone di ritorno da dimenticare

A pesare in maniera decisiva è un girone di ritorno da dimenticare sotto tutti i punti di vista. Solo quattro i punti conquistati (pareggio con la Cisanese e vittoria con la Colognese) che hanno condannato il club al ritorno nella seconda categoria (per importanza) del calcio regionale. Oltre questi risultati decisamente deludenti c’è anche una striscia di sette sconfitte consecutive aperta e che portano la società ad avere la peggior difesa del girone.

Nicola Badursi

La LEON si mangia le mani: i numeri con mister Ghidelli sono da ammazza campionato

La vittoria contro la capolista Mapello è la vera ciliegina sulla torta della seconda parte di stagione che sta vivendo il club brianzolo. I numeri della nuova LEON sono da big che ammazza il campionato: ecco tutti i dettagli.

Il cambio di marcia

Può il cambio di guida tecnica e la conseguente differenza di stimoli e motivazioni rendere una squadra che ha zoppicato troppo spesso una vera e propria corazzata? Sì, la risposta è chiara e c’è anche un esempio lampante come la LEON di coach Ghidelli. Dall’esonero di mister Joelson è iniziato un vero e proprio percorso fatto solo di grandi vittorie e risultati positivi in fila, l’ultima è quella arrivata ieri pomeriggio contro il Mapello che tiene ancora aperto il campionato. Cinque i punti di distanza e tre le giornate al termine. Per la LEON sono sicuramente tanti i rimorsi vista la cavalcata che ha portato il club in questa situazione, adesso non possiamo fare altro che passare ai numeri con il cambio coach.

I numeri con Ghidelli

La squadra con l’avvento di Ghidelli ha conquistato ben 22 punti in 8 incontri frutto di sette vittorie ed un solo pareggio. Non solo positivo il rendimento offensivo con 21 reti messe a referto (una media più vicina ai 3 gol a partita piuttosto che ai 2) ma sorprende quello difensivo. Con l’avvento del nuovo coach sono solo sei i palloni che la LEON ha raccolto dal sacco della sua porta. Una quadra che solo due mesi fa sembrava distante ed ora che è stata ritrovata la pone come la favorita numero uno per i play-off.

Barona nella storia: vittoria matematica del girone E e prima volta in Eccellenza

Anche il girone E di Promozione lombarda ha la sua regina: si tratta del Barona Sporting Club.

Dal girone E all’Eccellenza

Giornata di feste in Promozione Lombardia: ieri Pavonese e Barona hanno potuto celebrare il passaggio di categoria matematico. Per il Barona Sporting Club si tratta di un traguardo storico: i milanesi salgono per la prima volta in Eccellenza. Un percorso coronato con un poker ai danni della Paullese Calcio con due reti già siglate nel primo tempo. A firmare la vittoria di ieri i due migliori marcatori della squadra, Lorenzo Marcantoni (con una doppietta) e Massimiliano Mezzina e il classe 1982 Davide Caruso. La squadra, guidata da Claudio Bestetti, ha dominato il girone E con 21 vittorie, 3 pareggi e solo 3 sconfitte nel girone di andata. Il 2025 è stato quasi perfetto: 10 vittorie e un pareggio. Il club milanese a tre giornate dalla fine, ha tredici punti di vantaggio sul Castelleone secondo: abbastanza per poter festeggiare la vittoria del campionato. Dopo sette stagioni consecutive in Promozione e una continua crescita, la Barona ha conquistato l’Eccellenza.

Il messaggio della società

“La Barona Sporting 1971 è CAMPIONE di PROMOZIONE GIRONE E!

Con immensa gioia e orgoglio, siamo lieti di annunciare che la nostra squadra ha conquistato il titolo di Campioni con ben tre giornate d’anticipo! Un traguardo straordinario che ci riempie di soddisfazione e gratitudine verso tutti coloro che hanno sostenuto questa meravigliosa avventura.

Un grazie infinito a giocatori, allenatori, staff e tifosi per il supporto e la passione che ci hanno accompagnato in questa stagione fantastica. La forza del gruppo e il cuore di ogni singolo componente hanno reso possibile questo sogno!

Ora, testa al futuro e pronti a festeggiare insieme questa storica vittoria!”

Asia Di Palma

L’Ardor Lazzate va in vantaggio, la Lentatese rimonta e all’ultimo secondo Rapone pareggia i conti: le pagelle

Nel derby tra Ardor Lazzate e Lentatese succede tutto nel secondo tempo: i gialloblu passano in vantaggio con Giangaspero al 56′, la Lentatese rimonta con Diaferio al 75′ e Siano all’89’. All’ultimo minuto di recupero, però, il classe 2006 Rapone pareggia i conti.

ARDOR LAZZATE

De Toni 7
Interviene su Malacarne, trafitto dalla grande precisione di Diaferio e Siano ma si inventa il lancio al 95’ che vale l’assist per Rapone.

Guanziroli 6.5
Incaricato sempre di battere tutti i piazzati, cerca sempre il fondo per crossare palloni interessanti.

Garantola 6.5
Alla prima in assoluto da titolare non gli tremano le gambe e, dopo qualche sbavatura nel primo tempo, irrompe con una grande azione che avvia il tiro di Settimo da cui nasce il rigore.

M’Zoughi 6
Entra per dare solidità dietro, ma dopo il cambio modulo la Lentatese la ribalta.

Zefi 6
Diaferio lo fa secco in area in occasione del pareggio con una finta, lo salva un buon primo tempo.

Caffi 6
Regia complessivamente sufficiente, fa il suo

37’ st Spitaleri sv

Marioli 6
Il capitano in occasione dell’1-1 interviene superficialmente e fa passare Diaferio, anche lui è “salvato” da una partita complessivamente positiva.

Oggionni 5.5
Non riesce mai a vincere un duello con Malacarne, il capitano della Lentatese lo mette sotto chiave.

11’ st Benedetti 6
Entra per dare la scossa davanti ma la sua gara viene ricordata giusto per qualche accelerazione e per un bell’assist sprecato da Rapone.

Fogal 6.5
Ci mette sempre tutto in quel centrocampo, corsa, dinamismo e anche tanti falli presi. Esce per un infortunio.

25’ st Carugati 6
Entra per dare il cambio a centrocampo a Fogal, ma non incide.

Giangaspero 7
Torna a segnare dopo 4 partite ed è bravo a sfruttare l’unica occasione che ha dal dischetto.

Rapone 8.5
Aldilà del gol bellissimo, è il migliore dei suoi dall’inizio alla fine. Inventa, si propone, dribbla, copre. Poi quel colpo al 95’ è roba che non si vede tutti i giorni.

Settimo 6.5
Fa fatica in mezzo al centrocampo denso della Lentatese, ma ha il merito di scoccare il tiro da cui nasce il rigore.

20’ st Rondina 6
Entra per dare sostanza al centrocampo, sbaglia però qualche appoggio di troppo.

All. Fedele-Frontini 6
Il tecnico prepara la gara nel modo giusto in settimana e il vice la interpreta, azzannando la Lentatese al momento giusto ma pagando troppe ingenuità dopo il cambio modulo. Nonostante il delirio all’ultimo, per i playoff ci vuole un allineamento degli astri.

LENTATESE

Barlocco 6
L’Ardor quando tira in porta la prende, blocca un colpo di testa morbido di Fogal e a momenti arriva sul rigore di Giangaspero.

Malacarne 7
Intramontabile capitano. Corre per tutta la gara e va anche vicino alla rete due volte. Si conquista il corner da cui nasce il 2-1.

Parravicini 5.5
Anche lui il più in difficoltà su Guanziroli, esattamente come Oggionni su Malacarne. Dà poca spinta e perde tanti duelli.

15’ st Buzzetti 6
Molto vivace e con buona qualità. L’ex Varesina risveglia dal torpore i suoi.

Carrino 6.5
Partita attenta e gagliarda fino al 95’, quando l’ultima leggerezza su Rapone che lo salta secco costa il 2-2.

Arienti 7
Il migliore della retroguardia. Le prende tutte lui e inventa anche l’assist per Diaferio.

Dugnani 6.5
Anche per lui il duello con Giangaspero è per la maggior parte vinto, ma è suo il fallo di mano che porta al rigore.

Siviero 6.5
L’ex Base disputa una partita gagliarda, ma anche lui pecca di cattiveria su Rapone nel finale che lo fa secco.

Molteni 7
L’ex Meda fa tutto perfettamente a centrocampo, esperto metronomo che sbaglia pochissimi passaggi.

Diaferio 8
Primo tempo dove va tanto in fuorigioco e non è un problema, poi tira fuori nella ripresa una prestazione eccellente con gol e assist.

Siano 7.5
Grande tecnica e velocità, perfetta la rasoiata che vale il momentaneo 2-1.

47’ Musazzi sv

Motta 6
La gara è di grande corsa e sacrificio, ma Rapone sul finale lo supera con un sombrero di testa con veramente troppa facilità.

All. Fossati 6.5
Che dire, la squadra mette in campo la solita strategia, va sotto e rimonta con carattere. L’eccessiva leggerezza però manda in fumo una vittoria che sarebbe stata cruciale.

Ivan Oioli

La Caronnese rimonta il Legnano e vola al primo posto in classifica: le pagelle

La Caronnese batte in rimonta il Legnano: alla rete di Veroni al 21′, rispondono Colombo al 42′ e Corno al 69′. Complice il pareggio della Solbiatese, i rossoblu scavalcano i neroazzurri in classifica e condividono ora il primato con il Pavia.

CARONNESE

VERGANI Gabriele: Chiamato pochissime volte all’intervento, innocente sul gol preso. 6

BATTISTELLA Nicolò: Gara completa del terzino, che corre tanto, si offre molto spesso per ricevere un passaggio e compie più di una chiusura difensiva decisiva. 7.5

GALLETTI Andrea: Un po’ in affanno nel primo tempo con gli attaccanti ospiti, poi si riscatta e gioca un secondo tempo di buon livello. 6.5

SORRENTINO Alberto: Buona partita la sua oggi giocata da centrale, è lui il delegato ai lanci lunghi per le punte che riescono a creare qualche pericolo. 6.5

DILERNIA Flavio: Gara meno altisonante rispetto a quella di Battistella, ma anche lui si spinge spesso in avanti, dialogando tanto con i compagni. 6.5

MALVESTIO Luca: Partita opaca per uno dei fantasisti di questa squadra, che si fa vedere soprattutto nel secondo tempo con qualche inserimento. 6

ZIBERT Urban: Altra gara di grande gestione quella del numero 4, che galleggia tra la linea difensiva, quella centrale e quella dell’attacco, insomma copre tutto il campo e gestisce bene parecchi palloni. 6.5

CANNIZZARO Matteo: Prestazione non brillante di Cannizzaro, che gira tanto soprattutto nel primo tempo, ma crea poco e non si rende mai pericoloso. 6

COLOMBO Niccolò: Si fa trovare nel posto giusto al momento giusto, risultando una sentenza come tante altre volte in stagione. Oltre al gol gira tanto per l’attacco e impensierisce in più occasioni la difesa avversaria. 7

CORNO Federico: Prestazione sontuosa del classe ‘89 che per quello che fa (gol, movimenti, fa partire le azioni, si abbassa a coprire…) non fa sentire gli anni sul groppone. 8

ROMEO Davide: Gara sottotono del numero 11, che crea pochi pericoli con la sua velocità e i suoi dribbling. 6.5

DOUMBIA Abdou: Ingresso positivo il suo che si da tanto da fare, riceve parecchi colpi ma crea qualche opportunità per i compagni. 6.5

NAPOLI Gabriele: Da freschezza alla fascia sinistra in un momento dove serve chiudere gli spazi ed evitare le ripartenze. 6.5

LOFOCO Jacopo: Entra in un momento dove la gara è già indirizzata, risultando comunque attento. S.V.

All. FERRI Michele: Primo tempo non positivo della Caronnese, che non si perde d’animo e con qualche ritocco riesce a prendere il controllo della gara, meritando la vittoria. 7

 

LEGNANO

QUINTIERO Francesco: Ha qualcosa da rimproverarsi sul gol del pareggio, quasi nulla sul gol del sorpasso, a questo aggiunge qualche parata che evita un passivo meno pesante. 6.5

CASAGRANDE Matteo: Relegato in difesa si fa vedere poco nel primo tempo, diventa più protagonista nel secondo tempo quando la Caronnese attacca a pieni polmoni e passa parecchie volte dalle sue parti. 6

NOIA Mattia: In difficoltà oggi il capitano, disputa comunque una partita sufficiente ma meno splendida rispetto ai suoi standard. 6.5

SANTAGOSTINO Davide: Non gioca una brutta partita ma anche lui subisce l’andamento sempre più pro Caronnese che prende piede soprattutto nel secondo tempo. 6.5

VERONI Lorenzo: Segna un bel gol in un momento favorevole per la Caronnese, va poi in affanno con il passare dei minuti, risultando meno brillante nel secondo tempo rispetto al primo. 7

PAGANI Vittorio: Tanto movimento per il numero 7 che si muove lungo tutta la fascia creando superiorità e facendo inserimenti in zona offensiva e ripiegando in maniera efficace in difesa. 6.5

TUCCI Tommaso: Regista della squadra che di azioni ne fa cominciare poche, in quanto impegnato ad aiutare in difesa nei momenti di grande difficoltà, in zona offensiva qualche situazione ma di innocuo pericolo. 6.5

COZZI Andrea: Nel primo tempo disputa una gara di buon livello, gestendo bene parecchi palloni, salvo poi svanire via via che passano i minuti. 6

LA TORRE Matteo: E’ sua la prima occasione della gara dove parte supera qualche avversario e si fa fermare solo dal portiere. Al netto di questo pochi pericoli creati e in difficoltà. 6

MARRULLI Corrado: Impalpabile la partita del numero 10 che da attaccante si limita a qualche sponda per i compagni e quando scala a centrocampista sparisce dalla gara. 5.5

SARTOR Nicolò: Prestazione a due facce, una parla di una gara in cui risulta attento e attivo in attacco, l’altra faccia racconta di qualche giocata personale di troppo che non dà fastidio alla difesa di casa. 5.5

BALLGJINI Ergys: Si ritaglia delle occasioni, ma la sua gara è caratterizzata da imprecisione in qualche passaggio e mancanti cenni d’intesa con i compagni. 5.5

TOBIA Nicolò: Non riesce a impattare in maniera determinante con la gara. S.V.

BARBUI Alessandro: Cambio tardivo che non dà gli effetti sperati, cioè vivacità al centrocampo nel momento di forcing della partita. S.V.

VIDHI Denis: Entra e pochi secondi dopo si fa ammonire. S.V.

All. FOGLIO Valerio: Il Legnano gioca relativamente bene, ma perde un po’ di ritmo e un po’ di animo nel momento in cui serviva restare sul pezzo e resistere alle giocate avversarie. 5.5

Marco Morari

L’Academy Calvairate dilaga con l’Fc Milanese: le pagelle del match

L’Academy Calvairate batte 7-0 l’Fc Milanese e sale a 46 punti in classifica. L’Fc Milanese, invece, rimane a 31, a -8 dalla Fucina tredicesima.

FC MILANESE

Saccone: giornata no per la sua squadra, è colpevole solo sul secondo 5.5

Cirrito: prova a spingere sulla destra ma senza efficacia 5

Piccone: gioca molto offensivo ma non incide 5

Tadini: è il migliore in campo dei suoi, tutti i palloni passano da lui. Anche in interdizione fa il suo. 6

Magno: in difesa sbanda, si rende pericoloso con un tiro ma subito dopo esce per infortunio 5.5

Malinverno: anche per lui diversi errori in fase difensiva 5

Sapone: nella prima parte della gare prova a rendersi pericoloso, poi sparisce dal campo 5.5

Facchini: qualche volta pericoloso sulla sinistra, perde però troppi palloni 5.5

Mozzon: ci prova con qualche conclusione ed è sfortunato sull’occasione del palo 5.5

Parise: è tra i più dinamici dei suoi ma non si rende molto pericoloso 5.5

Roveri: prova qualche giocata nel primo tempo, poi sparisce anche lui dal campo 5.5

Amadio: prende il posto dell’infortunato Magno nel primo tempo, cerca di far valere la sua fisicità ma lo bucano troppo facilmente 5.5

Aligbkoffigan: mette in mostra le sue qualità con qualche spunto ma tutto sommato insufficiente 5.5

Rizzolini: qualche spunto e belle triangolazioni con i compagni 5.5

Zaupa: calcia qualche calcio di punizione pericoloso 5.5

Lippolis: scambia bene con i compagni ma nemmeno lui riesce a incidere 5.5

ACADEMY CALVAIRATE

Fumagalli: dal risultato non si direbbe ma compie interventi importanti 6.5

Di Bartolo: spinge tanto sulla destra e realizza anche l’assist per il settimo e ultimo gol della sua squadra siglato da Sow 7

Sala: si propone continuamente sulla sinistra mettendo tanti palloni in area e dal suo tiro deviato nasce il primo gol della sua squadra, realizzato da Favero 7

Moratti: partita di spessore e intensità 6.5

Curci: solido in difesa, imposta anche bene 6.5

Gennaio: autentica diga in difesa, vale lo stesso discorso del compagno di reparto 6.5

Mannini: qualità e quantità nella sua partita, a centrocampo strappa numerose volte e crea superiorità numerica 7

Favero: apre le danze con il primo gol della partita e realizza anche l’assist per il sesto gol, siglato da Personè. Tanta qualità e corsa nella sua prestazione. 7.5

Sow: oltre al gol e all’assist, una prova maiuscola fatta di sacrificio, corsa e tante sponde fondamentali. Stra domina fisicamente il duello con i difensori avversari 8

Visigalli: anche per lui gol e assist. Tanta qualità per questo giocatore. 8

Personè: realizza una tripletta e si porta il pallone a casa. Probabilmente il migliore in campo della partita, oggi gli riesce tutto. 8.5

Eberini: entra benissimo e realizza un gol e un assist. Mette in mostra le sue qualità.  7

Aliotta: solido sulla sinistra, si propone anche spesso. 6.5

Vecchi: entra bene in partita e si rende anche pericoloso con ottimi cross. 6.5

Mannara S.V.

Paloschi S.V.

Bruno Venditti

Pavonese, l’Eccellenza è realtà: i bresciani vincono il girone D di Promozione

Dopo la Baranzatese, un altro verdetto arriva dalla Promozione lombarda: si tratta del girone D.

Pavonese: è di nuovo Eccellenza

La Pavonese torna in Eccellenza a un anno di distanza dall’amara retrocessione in Promozione. I ragazzi di mister Ennio Beccalossi hanno conquistato la matematicamente la vittoria del campionato: decisivo il 3-0 contro il San Lazzaro in trasferta. A tre giornate dalla fine, i rossoneri possono già celebrare il ritorno in Eccellenza. Un percorso incredibile quello della Pavonese nel girone D: 20 vittorie, 5 pareggi e 2 sole sconfitte (il 20 ottobre 2024  e il 9 febbraio 2025) per un totale di sessantacinque punti. Il miglior rendimento in casa e in trasferta, il secondo miglior attacco (48) e un muro invalicabile in difesa con appena 13 gol subiti e 16 clean sheet in campionato. Grazie ai dodici punti di vantaggio sulla Poggese, seconda, a 270 minuti dalla fine i bresciani possono festeggiare.

Il messaggio del club

“STREPITOSI 

Con il 3-0 di oggi contro il San Lazzaro la Pavo è promossa in Eccellenza con tre giornate di anticipo

Una stagione semplicemente fantastica! Grazie ragazzi”

Asia Di Palma

Rovato Vertovese, parola al ds Bortolotti: “Qui un puzzle bellissimo. Un sogno raggiunto, ma ora bisogna pensare al campionato”

Marzo non è nemmeno terminato e la squadra è già promossa in Serie D. Chi se lo sarebbe mai aspettato? Probabilmente nemmeno la società stessa, ma la forza del gruppo e una serie di fattori hanno permesso alla Rovato Vertovese di raggiungere un traguardo incredibile a soli 282 giorni dalla la nascita ufficiale della nuova realtà. Il direttore sportivo, Gianandrea Bortolotti, ha parlato ai nostri microfoni del percorso intrapreso in questi mesi e di cosa si aspetta dal futuro.

Vincere e ripartire

La Rovato Vertovese ha già raggiunto la Serie D grazie alla propria qualificazione alla finale della Coppa Italia Dilettanti e a quella del Barletta. Il ds Bortolotti, però, sa che il calcio non si ferma mai e domani i bresciani ospiteranno la Castellana per la 29° giornata di campionato: “Io l’ho vissuta per conto mio perché dopo tanti anni di calcio ci sono momenti in cui bisogna stare sereni e tranquilli per valutare quello che si è fatto. Il calcio implica che bisogna ripartire subito”. La gara di domani sarà già una prova per capire la reazione mentale della squadra che ha ancora la possibilità di giocarsi il primo posto in campionato: “Abbiamo preparato la partita di domani per fare risultato perché c’è in ballo il campionato e bisogna vedere la reazione mentale. Siamo stati sempre sul pezzo, abbiamo giocato ogni tre giorni. Bisogna vedere se riusciamo a mantenere tutto questo dopo aver conquistato la Serie D matematica, avendo la fortuna di essere andati in finale con il Barletta e non era mai successo che al 26 marzo una squadra fosse già in D”.

Un puzzle bellissimo

Il percorso in Coppa Italia è molto lungo e dispendioso, ma la Rovato Vertovese è riuscita a portarlo a termine grazie soprattutto all’unione di tutte le componenti societarie: “Il calcio non è matematica, sicuramente ho detto che avremmo cercato di essere protagonisti. L’obiettivo era passare almeno il primo turno di Coppa, che spesso viene snobbata perché implica un percorso lungo. Una volta superato il primo turno abbiamo detto “proviamoci”: il gruppo era unito, la rosa buona, ma nessuno pensava si concludesse così. Tutto questo è un bel sogno.

Oggi affrontiamo il campionato sapendo di essere in D ma con i ragazzi abbiamo parlato chiaramente. Bisognerà vedere perché non è una cosa meccanica. Qui ho trovato persone più che disponibili ed è uscito un puzzle bellissimo. Ora cercheremo di fare il massimo delle nostre possibilità”.

La finale con il Barletta

La Coppa Italia porta le società a confrontarsi con realtà molto diverse dalla propria e la Rovato Vertovese avrà la possibilità di aggiudicarsi il trofeo contro una piazza caldissima del Sud Italia: il Barletta. La finale si disputerà il 10 maggio a Teramo e i pugliesi avranno terminato le gare ufficiali già da un mese: “In Coppa incontri realtà diverse: noi ci alleniamo la sera, i ragazzi lavorano e magari incontri società che si allenano di pomeriggio. Sicuramente posso garantire che onoreremo la finale in tutti i modi. Il Barletta è una società molto importante, ma noi sicuramente gestiremo bene la gara. Noi non saremo mai fermi ad aprile, ma è un anno così e ben vengano questi anni in cui si gioca sempre. Vuol dire che hai fatto qualcosa che non è per niente facile fare”.

I rigori e il passaggio in finale

La squadra bresciana-bergamasca tra i due match di Coppa Italia con il Vivi AltoTevere Sansepolcro è scesa in campo anche in campionato. Il direttore Bortolotti ha sottolineato come la partita in campionato di domenica scorsa sia stata fondamentale per mantenere pienamente aperto il campionato. La Rovato Vertovese, infatti, ha battuto di misura l’Atletico Castegnato grazie alla rete in extremis di Luca Rota: “Ero più preoccupato a Castegnato dove avevamo creato tanto e dovevamo vincere a tutti i costi per far sì che il campionato non perdesse interesse”.

La semifinale di ritorno di Coppa Italia è stata molto intensa: a fine primo tempo i toscani erano in vantaggio nel punteggio complessivo, ma la Rovato Vertovese è riuscita a pareggiare i conti e alla fine sono stati i rigori a decidere il passaggio del turno. Il direttore ha raccontato come ha vissuto quei momenti: “L’ho vissuta bene perché anche se stavamo perdendo 2-0, avevamo avuto le occasioni. Poi nel secondo tempo stavamo bene, i ragazzi hanno fatto la gara, loro hanno avuto un calo fisico, ma sono stati bravi a portarla ai rigori. Abbiamo la fortuna di avere in porta un signor portiere (Roberto Gherardi n.d.r), che non ho scoperto io (ride n,d,r), ma sono riuscito a prenderlo. Poi tutte le componenti si devono allineare quando si va ai rigori.”

Il girone C

Il girone C vede attualmente lo Scanzorosciate al primo posto a più sei dalla Rovato Vertovese, che ha due gare in meno. Il ds del club ha raccontato la sua visione sul girone: “A inizio stagione avevo dato favoriti, vedendo gli organici, Orceana e Carpenedolo, per esperienza e qualità. Tre mesi fa però ho detto di stare attenti allo Scanzorosciate perché ho visto una squadra interessante e preparata. Il direttore è un ragazzo giovane che merita. Ho avuto intuito giusto e ora stanno meritando quello che stanno facendo.”

Chi vince ha sempre ragione

La stagione della Rovato Vertovese entra ora nel momento clou: sette partite (sei di campionato e una di Coppa) per provare a portare a casa due trofei: Io ho detto ai ragazzi: vincere non è facile, ma se lo fate tutti si ricordano di voi. L’allenatore, la società, i direttori, i giocatori che vincono hanno ragione. Tutti i mister sono preparati, ma allenare una squadra che deve salvarsi e una che deve vincere non è la stessa cosa. Come allenare l’Atalanta, che è l’esempio del calcio europeo, e allenare l’Inter, il Milan o la Juve che devono vincere: sono due cose diverse”.

La società ha mantenuto gran parte dei giocatori della Vertovese come ad esempio: Belotti, Ballabio, Messedaglia e Gherardi. La continuità del gruppo è stato un fattore chiave per la buona riuscita della stagione: “Lo staff è due anni e mezzo che è con me. Da quella squadra sono rimasti sette giocatori. Dall’anno scorso ne sono rimasti tredici. Il segreto di Pulcinella è che se la società ti lascia il tempo di costruire e hai la fortuna di avere buoni giocatori, uno più uno tante volte fa due. Mantenere più  gruppo possibile ti aiuta. Abbiamo scelto di inserire qualche giocatore che ci interessava tipo Lini e Bertuzzi che si sono rivelati due pedine importanti”.

L’unione di due realtà

“Noi ci alleniamo a Bagnatica che dista 20 km da Rovato e da Vertova quindi non abbiamo visto tutta questa difficoltà anche se la rivalità calcistica Brescia-Bergamo esiste, ma le due città sono state anche Capitale della Cultura. Sicuramente l’aspetto economico è stato importante perché facendo categorie così l’esborso è importante, ma unendoti hai la possibilità di fare una squadra ancora più competitiva. Nessuno pensava potesse andare così bene, ma il campo ha dato ragione a chi ha fatto questa unione. Adesso aspetteremo la società 15-20 giorni per capire il percorso da fare e io ho dato la mia disponibilità”.

Il percorso nel calcio

Il ds ha raccontato il suo percorso nel calcio dilettantistico e la fortuna di poter vivere momenti come quello attuale: “Ho iniziato a fare calcio trent’anni fa allenando nel mio paese per 6-7 anni. Poi, con un amico, ho rilevato una squadra di Seconda Categoria e siamo arrivati in Eccellenza. Poi sono passato al Pedrengo e in tre anni siamo approdati in Serie D.  Successivamente sono capitato alla Vertovese per caso e in tredici anni abbiamo fatto il percorso che si conosce. Il calcio mi ha dato tantissimo e spero di aver dato altrettanto a chi mi ha dato fiducia. Mi ritengo una persona fortunata. Ci vogliono sempre serietà e consapevolezza.

Il rapporto con mister Bolis

Tra le varie componenti che hanno portato a questo traguardo c’è sicuramente l’allenatore Marco Bolis. Il mister bergamasco era approdato nel novembre 2022 alla Vertovese guidandola alla salvezza alla prima stagione e alla finale playoff nella seconda. Bolis ha già preso una decisione sul suo futuro, come raccontato dal direttore: “Marco lo conosco da una vita, quando l’ho convinto a venire a Vertova nel 2022 era per giocare i playout. È arrivato e ha creato entusiasmo, vivendo un’esperienza importante. Con lui ho un rapporto chiaro e una grande stima. Io sono molto diretto e lui lo sa. Mi dispiace abbia fatto la scelta di non essere più l’allenatore della Rovato Vertovese l’anno prossimo. Io ci proverò ancora, farò qualche tentativo”.

Asia Di Palma

Eccellenza, girone A: corsa a tre per il titolo che vale la Serie D

La stagione calcistica 2024/2025 sta giungendo alle battute finali e il calcio dilettantistico sta regalando campionati entusiasmanti come il girone A di Eccellenza lombarda.

Infatti, non è solo la Serie A che ci sta donando una corsa a tre al titolo di miglior squadra dell’anno, ma anche Solbiatese, Pavia e Caronnese ci stanno regalando una stagione incredibile con un finale tutto da vivere. Le tre squadre sono infatti molto ravvicinate nelle prime tre posizioni (con Solbiatese avanti di un solo punto sulle due inseguitrici appaiate a 64 punti) e ci stanno regalando da inizio anno una stagione memorabile.

Solbiatese: mantenere la vetta

La capolista Solbiatese è la squadra che ha dominato per tutto il girone di andata che ha concluso con una sola sconfitta; tutto quello che di perfetto hanno fatto i giocatori neroazzurri è stato quasi vanificato da qualche pareggio di troppo e soprattutto le tre sconfitte contro Mariano Calcio (8 dicembre), Legnano (12 gennaio) e Rhodense (2 febbraio) hanno fatto guadagnare terreno alle dirette inseguitrici che adesso sono lì attaccate. La Solbiatese può comunque vantare il miglior record stagionale del girone con ben 19 vittorie all’attivo, 8 pareggi e solamente 3 sconfitte che la fanno svettare sopra a tutte le altre. Il finale di stagione vede delle partite molto ostiche contro squadre che hanno urgente bisogno di punti e soprattutto lo scontro contro il Mariano Calcio alla penultima giornata che sarà fondamentale.

Caronnese: inseguire un sogno

Al secondo posto della graduatoria provvisoria troviamo la Caronnese, squadra che ha sempre navigato nelle zone alte di classifica “flirtando” spesso con il primo posto senza mai riuscire però nell’affondare per bene il colpo. La squadra di mister Ferri è una vera e propria corazzata, che fa dell’esperienza e dei colpi di genio dei suoi giocatori la filosofia di una formazione che sogna il colpaccio promozione diretta.

La squadra rosso-blu è stata in grado di inanellare una serie impressionante di ben 16 risultati utili consecutivi, fatto curioso è che questa serie è iniziata e terminata con la sconfitta contro la stessa squadra, ovvero la Solbiatese). Negli scontri diretti i giocatori di mister Ferri sono sempre riusciti a portare a casa qualche punto e questo potrebbe essere fondamentale, perché nelle ultime 4 giornate ci sono due sfide delicatissime contro due squadre ostiche e vogliose di punti: il Legnano e il big match dell’ultima giornata contro la Rhodense quarta in classifica.

Pavia: un solo obiettivo

A terminare questo terzetto troviamo il Pavia: una squadra che è partita con il chiaro obiettivo di ritornare nella massima categoria dilettantistica, la Serie D. La squadra, guidata da mister Bellinzaghi, è la formazione più esperta del girone A con un’età media di 25.8 anni e due giocatori per eccellenza che la stanno trascinando: Claudio Poesio (20 reti) e Fabio Perna (11 gol). I pavesi hanno concluso il girone di andata con 38 punti, ma ad inizio 2025 hanno avuto qualche difficoltà pareggiando tre gare e perdendo con la Rhodense. La squadra di Bellinzaghi è reduce da due pareggi consecutivi con Base Seveso e Solbiatese e domani affronterà il derby con il Casteggio con l’obiettivo di tornare a vincere. Nelle ultime giornate di questa grande stagione il Pavia dovrà giocare delle gare molto impegnative contro squadre che hanno bisogno di punti per evitare a tutti i costi i playoff, sarà quindi una battaglia anche per la squadra in divisa azzurra.

Stefano Lombardo

Crema – Akammadu pronto al doppio salto? L’Avellino sulle sue tracce

Il Crema continua a lavorare in vista dei prossimi incontri di campionato, ma osserva attentamente quello che potrebbe essere il futuro del suo bomber.

Giornata fondamentale

Domani per la società lombarda non è una giornata fondamentale solo per la classifica (visto che una vittoria chiuderebbe ogni discorso salvezza) ma anche per il suo centravanti: Franklyn Akammadu. Il vice capocannoniere del Girone B è stato messo sotto osservazione da alcuni dei club più importanti della terza serie del calcio italiano.

L’Avellino a Crema

Durante la sfida contro la Varesina il calciatore verrà osservato proprio dall’Avellino. La società occupa la prima posizione nel Girone C di Serie C e si prepara a tornare nella seconda categoria del calcio italiano dopo diverse stagioni. Una chance incredibile per il centravanti che si trova a quota 18 reti e 2 assist in 30 partite. Se non ci fossero già abbastanza motivazioni, eccone aggiunta un’altra per osservare la sfida. Non dimentichiamo che si tratta di due realtà che esprimono il miglior calcio del girone e probabilmente anche della categoria.

Nicola Badursi