Impresa Rovato Vertovese: è finale! Stasera può arrivare la promozione in Serie D

La Rovato Vertovese colleziona l’impresa e raggiunge la finale di Coppa Italia Eccellenza. Tutti i dettagli e il punto sul sogno Serie D.

Vittoria ai rigori

Un match difficile contro un club che arrivava da una retrocessione dalla massima categoria dilettantistica. Oggi la Rovato Vertovese ha saputo soffrire ed è riuscita a superare e conquistare la finale solamente attraverso i tiri dal dischetto. Decisiva la parata da parte dell’estremo difensore Gherardi ai danni di Palamini del Vivi Altotevere Sansepolcro. Lasciano da parte i tiri dagli undici metri e passando alla cronaca della sfida terminata per 2-1 in favore del team bianconero, possiamo annotare le reti di Pozzoni (fondamentale per agguantare il pareggio totale) e la doppietta di Valori. Passaggio del turno fondamentale, perché la Serie D adesso è vicinissima.

Tutto dipende dal Barletta

Se la società pugliese dovesse sconfiggere il Giulianova e di conseguenza conquistare la finale di Coppa, la Rovato Vertovese sarebbe già promossa in Serie D. Oggi alle 20 e 30 il fischio d’inizio del match contro il Giulianova. Situazione positiva anche in caso di successo per gli abruzzesi, visto che al momento occupano il primo posto in classifica ma non sono ancora promossi matematicamente. Sicuramente stasera i tifosi neroazzurri ed anche i calciatori terranno un occhio ben attento alla sfida che si disputerà a diverse centinaia di km dalla Lombardia.

Nicola Badursi

Folgore Caratese, Bigolin: “Qui un grande gruppo. Vincenzo Italiano l’allenatore che mi ha aiutato di più”

Il difensore della Folgore Caratese, Cristiano Bigolin, è intervenuto ai microfoni di “D-Time” dopo il big match con l’Ospitaletto terminato 2-2. Il classe 1990 è stato l’autore del gol del pareggio della Folgore, all’87’ , con un colpo di testa ed ha regalato un punto importante alla squadra brianzola, che rimane a meno tre dalla vetta della classifica.

L’esperienza con Vincenzo Italiano

Cristiano Bigolin è stato allenato da Vincenzo Italiano, oggi al Bologna, ai tempi dell’Arzignano Valchiampo in Serie D nella stagione 2017-2018. Il difensore della Folgore Caratese ha raccontato quanto l’allenatore di Serie A lo abbia aiutato a crescere: “Nella sua idea di gioco la palla dovresti averla sempre tu, quindi cura molto di più la fase di possesso e quella offensiva. Mi ricordo che mi ritrovavo con i terzini che facevano fascia-fascia, le due mezzali sempre dentro e il play a scarico. Noi due centrali dovevamo ricoprire le ripartenze su 60 metri di campo. Preparavi le partite per tenere la palla almeno 80 minuti ed era difficile per gli altri venire ad impensierirci. Italiano è stato l’allenatore che mi ha aiutato ad essere chi sono oggi sia a livello tecnico che tattico e non per niente ha fatto una scalata dalla D alla A.”

La forza del gruppo

Bigolin ha vinto due volte il campionato di Serie D e nel gruppo della Folgore Caratese ha ritrovato delle similitudini con gli spogliatoi vincenti in cui è stato: “Io mi sento molto bene e mi sembra di aver avuto una rinascita negli ultimi due anni. Fortunatamente sono riuscito sempre a fare campionati con tante presenze quindi mi sento bene. Spesso dico ai miei compagni che sto rivivendo come gruppo molte similitudini di quelli con cui ho vinto. Nel momento in cui una squadra, anche nelle difficoltà, riesce a mantenere il gruppo ben saldo ha la spinta per arrivare più in alto. Anche con l’Ospitaletto lo abbiamo dimostrato: avevamo indirizzato la gara facendo gol, poi subito a fine primo tempo, nel secondo tempo ne abbiamo incassato un altro con la capolista e sfido chiunque a lottare. Noi eravamo lì con la voglia di agguantare il pareggio”.

Il finale di stagione

Al termine della regular season mancano sei partite e Bigolin ha promesso ai tifosi che la squadra continuerà a dare il massimo per giocarsi le proprie carte: “Noi daremo tutto per provare a vincere il campionato e stiamo lottando ogni giorno per rimanere lì. Non dobbiamo avere la frenesia di diventare matti, ma continuare a fare quello che stiamo facendo”. La squadra ha avuto bisogno di tempo per conoscersi e mettere in campo le idee di gioco di mister Filippo Carobbio, come evidenziato dal difensore veneto: “All’inizio eravamo un gruppo totalmente nuovo ed era difficile con quello che ricerca il mister a livello di gioco. Era normale, si sapeva che ci voleva del tempo, poi anche certi risultati ci hanno dato una mano”. La Folgore è in lotta per la Serie C, ma Bigolin vuole mantenere la concentrazione sulle prossime partite da grande leader della squadra: “Io non mi tiro mai indietro alle sfide, ma bisogna stare sempre con i piedi per terra perché ci sono cinque squadre che stanno lottando per la Serie C. Prima di pensare a chissà cosa bisogna guardare alla partita dopo”.

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Asia Di Palma

Il Chievo cambia proprietà? Tutti i dettagli sulla società di Pellissier e Zanin

Il Chievo sta riflettendo seriamente sul suo futuro nel corso di queste ore e di queste giornate. Tutti i dettagli su un possibile cambio di proprietà.

Si cambia rotta?

Il Chievo Verona vuole tornare grande e il suo obiettivo è farlo nel minor tempo possibile. La società guidata da mister Allegretti sta mettendo a referto l’ennesimo campionato di buon livello, ma non abbastanza per raggiungere le primissime della classe. La notizia che emerge dal quotidiano più importante di Verona (L’Arena) è quella che porterebbe all’ingresso di nuovi investitori nella società che ha militato in Serie A per quasi 20 stagioni.

La mossa dei nuovi investitori

Al momento c’è solo una complicazione da risolvere visto che dei nuovi investitori non potrebbero acquistare il pacchetto di maggioranza che è di proprietà di tutti quei fans che hanno contribuito alla rinascita del club. Le ultime notizie ed indiscrezioni fanno pensare che alcuni imprenditori siano già entrati in società e sono pronti per pianificare un futuro radioso e promettente per una società storica del nostro calcio, come detto in precedenza bisogna capire solo in che modo.

Nicola Badursi

Lavagnese, accordo non trovato con il tecnico Giorgio Roselli: la società cambia con effetto immediato e affida la panchina a Giacomo Avellino

Nonostante l’ottima stagione disputata i bianconeri si separano dalla loro guida in panchina a 6 giornate dalla fine. Giorgio Roselli non è più l’allenatore della Lavagnese, a comunicarlo è la società di Lavagna con un comunicato ufficiale. Dopo 13 vittorie, 9 pareggi e 8 sconfitte e un settimo posto in classifica con la possibilità ancora viva di poter ottenere un posizionamento ancora migliore, in seguito a un mancato accordo tra le parti per proseguire insieme nel progetto, la Lavagnese ha optato per la separazione immediata e ha scelto Giacomo Avellino per concludere il campionato.

 

Il comunicato

 

Ecco quanto apparso questa mattina sui social ufficiali della Lavagnese:

La Società comunica di aver sollevato Mister Giorgio Roselli dall’incarico di allenatore della Prima squadra.
Dopo il bellissimo anno trascorso, ricco di soddisfazioni e vissuto sempre in piena sintonia, alla luce del mancato accordo tra le parti per proseguire nel progetto che la Società stessa aveva voluto e creduto di costruire insieme, il Presidente e la Dirigenza ritengono che non ci siano più i presupposti per continuare la collaborazione in maniera costruttiva.
Il progetto “Lavagnese” andrà avanti sotto la guida di Giacomo Avellino, già allenatore in seconda nonché storico Capitano dell’Unione.
A Mister Roselli vanno i ringraziamenti per quanto fatto fino ad oggi e a Mister Giacomo Avellino l’augurio di un buon lavoro per questo finale di stagione.

 

Verso la fine

 

La gara vinta 1-0 con la Sanremese grazie alla rete di Masini è stata l’ultima di Roselli, e ora sarà l’ex capitano Avellino a scendere in panchina. La Lavagnese è a -6 dal Ligorna attualmente quinto e in zona playoff, e l’esordio del nuovo tecnico bianconero sarà su un campo molto complicato, quello del Città di Varese che arriva dalla dolorosa sconfitta con la NovaRomentin che ha di fatto spento le speranze di rimonta sul Bra primo.

 

Ivan Oioli

Pro Palazzolo, il patron Forlani: “Io al Brescia? Orgoglioso di Palazzolo e lascio parlare i fatti”

La Pro Palazzolo sta vivendo il suo miglior momento dopo una stagione costellata da alti e bassi. Ecco le dichiarazioni del patron Forlani in Esclusiva a D-Time.

Felice dei risultati che finalmente stanno arrivando?

“Sicuramente sto bene e diciamo che l’umore si può spostare il lunedì tra una sconfitta ed una vittoria ma ho un equilibrio tale che mi permette di mantenere la serenità sia a -14 che a -2. L’anno passato mi ha insegnato parecchio dove eravamo nella stessa posizione e poi siamo arrivati terzi. Adesso vediamo cosa succederà domenica”.

Cosa vuol dire riportare in C la Pro dopo 30 anni?

Un orgoglio far parte di Palazzolo. Quando ho pensato di spostarmi sapevo che l’avrei fatto solo per questa città e ad oggi sono contento sia per il riscontro dal punto di vista del pubblico (dopo il Brescia siamo la seconda miglior tifoseria della provincia) che per quello che stiamo facendo a livello giovanile ed anche con la squadra femminile”.

Sul cambio del direttore

“Io sono un imprenditore e devo ragionare da tale. Non posso essere io a decidere di cambiare la guida tecnica e non lo farò mai nel corso di tutta la mia carriera da presidente. In caso di malumore e possibile addio del coach sarò io ad avvallare l’operazione, ma allo stesso tempo deve esserci la richiesta del direttore sportivo. Ho deciso di passare a Zanardini perché ho sbagliato a Giugno. So che queste affermazioni possono sembrare strane, io non sono uomo di calcio ma d’impresa e proprio per questo motivo devo fare le scelte migliori, in questo caso era quella di cambiare il direttore e dare carta bianca al nuovo corso”.

Da quali calciatori ripartirà la Pro?

“Prima di tutto ci sarà da capire quale sarà la nostra categoria nel corso della prossima stagione. Logicamente ci sono tanti calciatori che hanno fatto bene, ma collegandomi al discorso di prima io deciderò prima di tutto se verrà riconfermato il direttore sportivo Zanardini. La media punti con l’ex Desenzano è cresciuta a dismisura e proprio per questo motivo credo che la società ripartirà proprio da questo D.S.”

L’accostamento al Brescia

“Mi hanno accostato con grande stupore da parte del sottoscritto. Lasciamo che le voci continuino, tanto poi saranno i fatti che smentiranno o confermeranno. Io al momento sono concentrato sul progetto triennale con la mia Pro Palazzolo. Allo stesso tempo è motivo di orgoglio per i palazzolesi che il patron venga accostato alla più grande realtà della provincia”.

Nicola Badursi

Parma e Serie D cos’hanno in comune? Un dato clamoroso su Yves Baraye

Cos’hanno in comune il Parma e la Serie D? Questa è abbastanza facile e parliamo di Yves Baraye. C’è un dato, però, che è davvero clamoroso.

Il dato clamoroso

Qual è il miglior marcatore attualmente in attività allo stadio Tardini di Parma? Molti potrebbero pensare Bonny, Man, Mihaila o magari andare indietro nel tempo e pescare altri nomi come Zirkzee e Pellé. La verità è che per rispondere a questa domanda bisogna recarsi in Serie D, più precisamente a Ospitaletto dove Yves Baraye difende ancora questo primato. Un dato incredibile visto che è fermo a quota 19 reti messe a referto e chissà che in un modo o nell’altro non possano aumentare.

Nella storia dei Crociati

L’esterno d’attacco non solo detiene questo piccolo record, ma allo stesso tempo è il dodicesimo miglior marcatore nella storia della società emiliana. Sopra di lui solo i nomi dei grandissimi che hanno scritto la storia con la casacca del club Crociato. Il classe 1992 ha ora testa solamente all’Ospitaletto e alla ricerca della promozione in Serie C che sarebbe un traguardo clamoroso (l’ennesimo della sua carriera).

Nicola Badursi

Beffa per la Rappresentativa Serie D al Viareggio! Fuori ai rigori contro il Genoa

Una vera e propria beffa per la Rappresentativa Serie D che esce agli ottavi di finale contro il Genoa. Beffardi i tiri dal dischetto, ecco tutti i dettagli.

Una sfida beffarda

La parola beffa è il termine migliore per definire la fine del percorso della Rappresentativa Serie D a questo torneo di Viareggio. Il club di mister Giannichedda esce sconfitto dalla sfida contro il Genoa che poteva regalare il pass per i quarti di finale. Una piccola batosta per il modo in cui è arrivato il risultato, visto che dopo lo svantaggio iniziale era arrivata la rimonta (ad inizio ripresa in 2 minuti) del club dilettantistico firmata da Milicevic e Cham. Nel recupero della seconda frazione di gioco, però, il pareggio del Genoa. Sfida che finisce in pareggio e si passa ai tiri dal dischetto dove domina la società ligure.

Il tabellino del match

Reti: Pagliari, Milicevic, Cham, Riolfi

Rappresentativa Serie D: G. Mezzadri (’07), L. Arrighi (’07), N. Caccia (’07), R. Iacoponi (’07), L. Lupano (’06), V. Chiabotto (’07), F. Cham (’06), F. D’Incoronato (’07), A. Pellino (’07), N. Pepa (’07), M. Valente (’07)

Nicola Badursi

Coppa Italia Dilettanti, a Rovato tutto pronto per la semifinale di ritorno: in palio una storica finale

La Rovato Vertovese domani sarà impegnata nella semifinale di ritorno della Coppa Italia Dilettanti. I bresciani partiranno dal vantaggio di un gol ottenuto all’andata in Toscana contro il Vivi Altotevere Sansepolcro.

Ad un passo dalla finale

Novanta minuti ed eventuali calci di rigore dividono la Rovato Vertovese da una possibile prima storica finale di Coppa Italia Dilettanti. Il club, nato in estate dall’unione tra il Rovato e la Vertovese, è in corsa per approdare la Serie D attraverso la Coppa Italia. La squadra allenata da mister Bolis si è portata in vantaggio di una rete all’andata: decisivo Giorgio Belotti su sviluppi di calcio piazzato al venticinquesimo del secondo tempo. Nel fine settimana appena trascorso, la Rovato Vertovese ha conquistato la diciassettesima vittoria in campionato ed ha condannato alla retrocessione l’Atletico Castegnato. I ragazzi di mister Bolis hanno espugnato lo stadio Comunale di Castegnato grazie alla rete di Luca Rota all’87’. Con questi tre punti i bresciani sono saliti a 59 in classifica, a -6 dallo Scanzorosciate capolista ma con due gare da recuperare. La testa ora, però, è al match di Coppa Italia che potrebbe avvicinare il club ancora di più alla Serie D. In caso di parità di punteggio al termine dei 180 minuti si procederà con i calci di rigore. La seconda semifinale verrà disputata in serata: alle 20:30 il Giulianova ospiterà il Barletta. Gli abruzzesi e i pugliesi ripartiranno dall’1-1 dell’andata. Un match che interesserà da vicino la Rovato Vertovese, in caso di approdo in finale, per più di un motivo: se i pugliesi passassero il turno, i bresciani potranno essere certi della Serie D. Il regolamento LND, infatti, prevede che in caso una delle finaliste abbia già acquisito per meriti sportivi il diritto alla partecipazione al campionato di categoria superiore, il titolo sportivo per richiedere ammissione allo stesso sarà riservato all’altra finalista. Il Barletta ha già conquistato la Serie D da un mese, ma prima di fare calcoli la Rovato Vertovese dovrà assicurarsi di approdare in finale.

 

IL PROGRAMMA E LE DESIGNAZIONI ARBITRALI

COPPA ITALIA DILETTANTI – Semifinali ritorno
26 marzo 2025

Rovato Vertovese-Vivi Altotevere Sansepolcro (arbitro: Diella di Vasto; assistenti: Pisani di Nocera Inferiore e Agostino di Roma 1; IV ufficiale: Schmid di Rovereto) *ore 15

Giulianova-Barletta (Volpi di La Spezia; Lattarulo di Treviglio e Caricati di Conegliano; Papagno di Roma 2) *ore 20.30

Asia Di Palma

La Nuova Sondrio oltre il calcio: l’iniziativa a fianco dell’Ospedale cittadino

La Nuova Sondrio ha comunicato un’importante iniziativa sociale in vista del match che si giocherà domenica 30 marzo allo Stadio “Castellina” contro il Fanfulla.

Oltre lo sport: l’iniziativa con Cancro Primo Aiuto

Non solo calcio, il club valtellinese è sempre in prima fila per le iniziative sociali e ieri ha presentato un’importante collaborazione con l’associazione Cancro Primo Aiuto di cui Michele Rigamonti è vice presidente. Il numero uno biancoazzurro, la dirigenza, l’allenatore Marco Amelia e alcuni giocatori hanno partecipato ieri mattina all’evento presso il padiglione Est dell’ospedale di Sondrio.

L’obiettivo della collaborazione è acquistare una tomosintesi mammaria tridimensionale da destinare all’Asst Valtellina e Alto Lario, uno strumento di ultima generazione utilissimo per diagnosticare in fase precoce il tumore al seno. Per questa ragione, l’incasso della partita contro il Fanfulla sarà devoluto per l’acquisto del macchinario. Un’occasione per avvicinare allo stadio non solo i tifosi più fedeli, ma anche la comunità che vuole contribuire ad una causa dal prezioso valore sociale.

Inoltre, la società valtellinese donerà a tutti i bambini che nasceranno all’ospedale civile di Sondrio una maglietta biancoazzurra a testimonianza dell’importanza di far sentire tutti parte di una comunità. La squadra guidata dal Campione del Mondo 2006, Marco Amelia, arriverà alla sfida con il Fanfulla da tre vittorie consecutive e il match con i lodigiani sarà un vero e proprio scontro diretto per la salvezza.

Il messaggio della società

“UNA PARTITA PER LA SOLIDARIETÀ

Domenica 30 marzo alle ore 15:00 la Nuova Sondrio Calcio scenderà in campo contro il Fanfulla per una sfida che vale molto più di tre punti!
L’incasso della partita sarà devoluto per l’acquisto di un’apparecchiatura medica destinata all’ASST Valtellina e Alto Lario, utile per la diagnosi precoce del tumore al seno.
Unisciti a noi alla Castellina!
Insieme possiamo fare la differenza.”

Asia Di Palma

L’Accademia Borgomanero cambia a 4 giornate dalla fine: esonerato Fiorito, squadra affidata a Zurlo

Il pesante ko in casa della neocampionessa Biellese costa caro all’ex allenatore della Vergiatese e Pavia. Giuseppe Fiorito non è più l’allenatore dell’Accademia Borgomanero dopo 8 gare con solamente pareggi e sconfitte, con la vittoria che manca dal 26 gennaio contro il Bulè Bellinzago. La squadra piemontese è scivolata all’11esimo posto in classifica, solamente a +5 dal Lascaris in prima posizione playout. La squadra è stata affidata a Germano Zurlo, che assume l’incarico di allenatore della Prima Squadra.

 

Il comunicato

 

Questo il comunicato comparso sul sito dell’Accademia Borgomanero:

L’Accademia Borgomanero 1961 comunica di aver sollevato Giuseppe Fiorito dall’incarico di allenatore della Prima squadra. La società ringrazia l’allenatore per l’impegno dimostrato in queste due stagioni e per il lavoro svolto con competenza e professionalità. A lui si augura il meglio per il futuro sia calcistico che umano. La guida della Prima squadra è stata affidata a Germano Zurlo.

 

Finale delicato

 

Zurlo esordirà sulla panchina dell’Accademia Borgomanero contro il PDHAE al “Fedele Margaroli”, dove saranno obbligatori i 3 punti per evitare un finale da incubo con la zona playout a 5 punti. Per i rossoblù un successo sarebbe ossigeno e sancirebbe anche un ulteriore verdetto dopo la vittoria della Biellese: la retrocessione dell’ultima in classifica.

 

Ivan Oioli