Il vivaio nerazzurro con De Pieri, la prima volta tra i grandi e l’obiettivo Sicilia: Federico Bertagnon si sblocca e tiene il Bulè Bellinzago in scia

L’Inter, il Como, il Gozzano e ora l’oronero che gli ha dato la possibilità di entrare nell’albo dei marcatori nei Dilettanti, il centrocampista classe 2006 ferma la Volpiano Pianese e tiene viva la rincorsa dei suoi alle prime posizioni. All’ “Antonio Goia” è un coetaneo di Bertagnon ad aprire le marcature, Ferraris, difensore centrale che in mischia porta avanti la formazione di Gamba, poi ci pensa l’ex rossoblù a fare 1-1 sulla bella assistenza del compagno Fontana. Il finale consegna 1 punto a testa per entrambe le compagini ma è una giornata speciale per il ragazzino cresciuto tra le squame del Biscione nerazzurro. Conosciamo meglio la sua storia.

 

De Pieri e Annoni, Como e Massimo Cicconi

 

Nato il 6 febbraio 2006 a Cittiglio in provincia di Varese, la sua avventura calcistica inizia nella Varesina, dove gioca per 1 anno e mezzo. Nel 2018 il suo talento sorprende l’Inter che lo ingaggia e lo porta nella sua Under 13. Resta in nerazzurro fino all’annata 2021-22, e in questo periodo dove colleziona 19 presenze e 2 gol tra Under 14, 15 e 16 viene allenato dall’ex difensore di Lecce, Bari, Genoa e Pescara Paolo Annoni e condivide lo spogliatoio con altri talenti, tra cui Giacomo De Pieri. Sì, proprio quel De Pieri che nella serata di mercoledì 29 gennaio ha fatto il suo esordio assoluto con la maglia dell’Inter in Champions League, nella sfida vinta per 3-0 contro i francesi del Monaco. Un bagaglio di esperienze importanti ma Bertagnon cerca continuità nella fase clou della sua esperienza nelle giovanili e lascia l’Inter nel 2022 per trasferirsi a 50 km più a nord e un pelo più vicino a casa: sceglie il Como. Nell’Under 17 dei lariani guidata dall’ex Palermo, Catania e Fiorentina Massimo Cicconi (vincitore di due Scudetti Allievi Nazionali Lega Pro anno 2016-2017 e Serie C 2020-2021 sempre con il Como) colleziona 26 presenze che gli valgono la chiamata del Gozzano lo scorso anno. La prima esperienza piemontese nell’Under 19 dei novaresi è un successo: perno del centrocampo rossoblù, 31 presenze in campionato e playoff con 5 reti all’attivo e anche l’esordio in Serie D con la prima squadra contro il Città di Varese. Quest’anno la prima volta in Eccellenza in prestito dai rossoblù con la maglia dell’ambizioso Bulè Bellinzago e ieri, per il suo 19esimo compleanno, si è regalato la prima gioia tra i grandi alla sua presenza numero 17.

 

Focus Sicilia

 

Non solo un gol dell’1-1 importante ma è arrivato anche nel momento giusto. Sugli spalti del “Goia” mentre Volpiano e Bulè si sfidavano c’era lo sguardo vigile del CT della Rappresentativa Under 19 del Piemonte Licio Russo. Oltre a essere un ex delle “Foxes”, l’attuale guida della Rapp Campione d’Italia del 2024 è alla ricerca dei tasselli per mettere insieme un’altra volta un gruppo vincente che possa sorprendere e dominare come nella scorsa edizione in Liguria (Piemonte VdA – Calabria 4-1 in finale). Bertagnon è un giocatore duttile che a centrocampo ha ricoperto spesso ruoli diversi, dal trequartista al mediano ma predilige quello di mezzala e già nelle amichevoli con il “maestro” Russo sta trovando continuità e soprattutto gol, come quello messo a segno contro la Biellese nell’amichevole del 30 gennaio. Una cosa è certa: il giocatore di proprietà del Gozzano sta guadagnando posizioni e sta diventando fondamentale nel suo ruolo sia per il Bulè che per la Rappresentativa. L’obiettivo è uno solo e si chiama Sicilia, dove dall’11 al 18 aprile andrà in scena la nuova edizione del Torneo delle Regioni, un palcoscenico importante per una consacrazione definitiva.

Ivan Oioli

Il Piacenza rescinde con Parlato, c’è Treviso nel suo futuro?

Continua la stagione no del Piacenza, che dopo la sconfitta contro il Prato si assicura una piccola e lieta notizia. Carmine Parlato ha rescisso ufficialmente il suo contratto.

L’inizio di una nuova avventura

Carmine Parlato è pronto per iniziare una nuova avventura nella massima serie del calcio dilettantistico. Il coach ha rescisso con il Piacenza, perché c’è un’altra nobile decaduta che è pronta per accoglierlo. Stiamo parlando di una squadra che ha voglia di fare bene e soprattutto che si trova al secondo posto in classifica e vuole vincere questo campionato: il Treviso. Un matrimonio che sembrava vicino al compiersi già nel corso di quest’estate, ma alla fine è stato tutto rimandato di qualche mese. Questa operazione libera di uno stipendio importante anche il Piacenza che adesso potrebbe valutare l’ennesimo tecnico di una stagione sfortunata e che sembra non trovare una quadra. Resta soltanto l’obbligo salvezza per poi pianificare un futuro più roseo sotto tutti i punti di vista.

Comunicato ufficiale

“Il Piacenza Calcio comunica di aver risolto consensualmente il contratto con il Sig. Carmine Parlato”.

Nicola Badursi

Alessandro Gelsi lascia la Fucina: il saluto al team lombardo

Alessandro Gelsi ha preso una decisione importante sul suo futuro nel calcio ad 11 e sulla sua permanenza alla Fucina. Ecco le sue dichiarazioni.

Le parole di “Gelsinho”

“Ciao a tutti tifosi Fucinisti, siamo arrivati a questo giorno. Con grande rammarico vi dico che ho preso la decisione di lasciare la Fucina. Una decisione che è stata condivisa sia da me che dal presidente, perché non riuscivo più a concentrarmi al 100% su questo progetto. Quando vengono a mancare determinate attenzioni è giusto che mi faccia da parte. Resterò per sempre un fucinista e farò sempre il tifo per i miei compagni e per la squadra. Questo non è un addio, ma un arrivederci perché non ho richiesto lo svincolo. Se la società dovesse andare ai play-off e dovesse servire una mano rientrerei molto volentieri“.

La King’s League ha prevalso

Inutile prendersi in giro, dato che dietro la scelta del centrocampista c’è il torneo che è appena sbarcato in Italia. Un colpo di scena, visto che un elemento importante per una società in lotta per le posizioni play-off preferisce lasciare tutto per giocarsi le sue carte in una competizione online piuttosto che provare a raggiungere la massima serie dilettantistica sul campo. Una decisione da non sottovalutare, che potrebbe segnare una nuova era all’interno del mondo dilettantistico.

Nicola Badursi

Il Parma Women rallenta con la Vis Mediterranea e la Ternana riaggancia la vetta della classifica: i risultati

Ieri si è disputata la terza giornata del girone di ritorno e la Ternana ha aperto la domenica con una netta vittoria contro l’Orobica. Un successo fondamentale per le ragazze di mister Cincotta, che hanno riagganciato il Parma Women, uscito con uno 0-0 dal campo della Vis Mediterranea, ultima in classifica.

Il Genoa Women riesce ad approfittare del piccolo rallentamento del Parma e si porta a -4 dalla vetta  battendo il Pavia Academy con le reti di Bargi, Cuschieri e Ferrato. Anche il Bologna Women rimane vicino al gruppo di testa grazie alla vittoria contro il Brescia: la sfida tra due delle squadre più in forma del momento è terminata 2-1 in favore delle rossoblu. Le bolognesi sono a -3 dal terzo posto, che ricordiamo essere l’ultimo valido per l’accesso alla Serie A.

Il Lumezzane di Nicoletta Mazza non è più una sorpresa e ieri ha battuto 5-0 l’Arezzo tornando a vincere e portandosi a 31 in classifica. Le bresciane hanno superato l’H&D Chievo Women, che ha subito una pesante sconfitta in casa del Cesena di mister Conte.

In ottica salvezza, fondamentale il successo della Res Women, che in trasferta ha battuto la Freedom e si è portata a 21 punti in classifica. Successo importante anche per l’Hellas Verona Women che ha superato 3-0 la San Marino Academy nello scontro diretto e anche in classifica.

I risultati della 18^ giornata

Orobica Calcio Bergamo-Ternana Women 0-5 (2 Pirone, 2 Gomes, Labate)

Bologna Women-Brescia Femminile 2-1 (Nocchi, Spinelli/Sobal)

Freedom-Res Women 0-1 (Boldrini)

Hellas Verona Women-San Marino Academy 3-0 (Anghileri, Bernardi, Zanoni)

Lumezzane Femminile-Arezzo Femminile 5-0 (Licari, 2 Pinna, Sule, Begolli)

Pavia Academy-Genoa Women 0-3 (Bargi, Cuschieri, Ferrato)

Vis Mediterranea-Parma Women 0-0

Cesena Femminile-H&D Chievo Women 4-0 (Di Luzio, Tironi, 2 Testa)

Photo Credits: Ternana Women

Asia Di Palma

Colpo di scena a Treviso: Fabrizio Cacciatore è stato esonerato

Un vero e proprio colpo di scena in quel di Treviso con il tecnico Fabrizio Cacciatore che è stato esonerato dopo l’ennesimo risultato al di sotto delle aspettative.

Sconfitta ed esonero

La terza sconfitta nelle ultime cinque partite risulta decisiva per il futuro di Fabrizio Cacciatore. L’ex difensore del Chievo Verona non è più il coach del Treviso. La sfida contro il Portogruaro persa per 3-1 non è solo una batosta sotto il punto di vista del gioco, ma anche in classifica con la Dolomiti Bellunesi che si prendo il primato. Dopo un ottimo girone d’andata Cacciatore ha la responsabilità di non aver ammazzato un campionato nonostante le tante occasioni avute. Il club veneto annuncerà la nuova guida tecnica già questo pomeriggio, più precisamente alle ore 18:00. Passiamo al comunicato ufficiale che squarcia la tranquillità di questa mattinata.

Il comunicato della società

“FABRIZIO CACCIATORE SOLLEVATO DALL’INCARICO. Il Treviso FBC comunica che, nella giornata odierna, Fabrizio Cacciatore è stato sollevato dall’incarico di allenatore della prima squadra. Il club desidera ringraziare il Mister per l’impegno e la dedizione dimostrati durante il periodo di collaborazione”.

Nicola Badursi

La Leon cade in casa con la Cisanese: decisivi i gol di Sottocornola e Bokhtache

La Leon di mister Joelson esce sconfitta dal match contro la Cisanese, che conquista i tre punti e sale a 37 in classifica scavalcando proprio i brianzoli. Decisive le due reti nel secondo tempo di Filippo Sottocornola e Amar Bokhtache.

 

LEON

FORESTI: Grandissima parata sulla punizione di Fumagalli, salva un paio di volte la propria porta. Incolpevole sui due goal. VOTO: 6

GERVASONI: Schierato sull’out mancino va in difficoltà sulle sgasate avversarie, però offensivamente spinge bene nel primo tempo. VOTO: 5,5

GALIMBERTI: Bravo e preciso nelle chiusure nell’arco dei novanta minuti, Lizzola non riesce mai a sfuggirgli. VOTO: 6

GEREVINI: Così come il suo compagno di reparto nel primo tempo è attento negli interventi, cala però con il passare dei minuti. VOTO: 5,5

RONCHI: Sull’out di destra crea trame interessanti con Comelli, difensivamente arranca un po’. VOTO: 6

BRAMBILLA: Vero e proprio metronomo del centrocampo, con il pallone tra i piedi è preciso e smista bene per i compagni. VOTO: 6

EL KADIRI: Praticamente invisibile nel primo tempo, nella ripresa crea qualche grattacapo grazie alla sua fisicità, ma non si rende particolarmente pericoloso. VOTO: 5,5

PELLE: Fatica a creare i suoi soliti scompigli tra i difensori avversari, ha una buona occasione per pareggiare i conti ma trova Sangalli presente. VOTO: 5,5

BONSERI: Sempre isolato tra i difensori avversari, non tocca quasi mai il pallone e fatica a dialogare con i compagni. VOTO: 5

VASSALLO: E’ sua la prima fiammata del match, per il resto viene contenuto bene da Brini e sparisce nel finale. VOTO: 5,5

COMELLI: Lui l’uomo più pericoloso, colpisce un palo clamoroso su punizione a inizio secondo tempo. Nell’arco della partita batte 12 angoli, ma non è mai preciso. VOTO: 6,5

BONALUMI: Entra negli ultimi due minuti e non tocca mai il pallone. VOTO: SV

FERRARA: Entra bene in mezzo al campo e cerca di dare frizzantezza con i suoi movimenti. VOTO: 6

ALDEGANI: Entra nell’ultima mezzora, crea poco e spesso non è preciso. VOTO: 5,5

CISANESE

SANGALLI: Toglie almeno un paio di volte le castagne dal fuoco, bravo e preciso negli interventi. VOTO: 6,5

BRINI: Grande prova in marcature su Vassallo, a livello offensivo spinge molto e macina chilometri. VOTO: 6,5

SOTTOCORNOLA: Suo il goal che sblocca la partita su sviluppi di calcio d’angolo, a livello difensivo è bravo nelle chiusure. VOTO: 7

STANZIONE: Soffre un po’ le sgasate di Comelli soprattutto nel primo tempo, però sceglie sempre il tempo migliore per le chiusure. VOTO: 6,5

BARILLA’: Il più in difficoltà nei tre centrali, prevalentemente soffre la velocità degli avversari. VOTO: 5,5

COLLEONI: Grande prova del numero 3 che viene puntato costantemente da Comelli nel secondo tempo, si fa saltare raramente e anche a livello offensivo spinge con continuità. VOTO: 6,5

FUMAGALLI: Prova da migliore in campo del capitano, metronomo vero della squadra. Calcia una punizione bellissima e ci vuole un intervento sontuoso di Foresti per toglierla dall’incrocio. VOTO: 7

GINI: Il numero 10 gioca una partita di grande sacrificio, lotta su ogni pallone e la sua progressione crea dei problemi. VOTO: 6,5

VALLI: Corre a destra e sinistra nel primo tempo per cercare gli spazi migliori da attaccare, nel secondo tempo cala e viene sostituito. VOTO: 6

LIZZOLA: Corre tantissimo e attacca sempre la profondità, è bravo a tenere su il pallone e a duellare con i difensori. VOTO: 6,5

INVERNIZZI: Entra per dare una mano a contenere le sgasate di Comelli ed è bravo ad aiutare i compagni. VOTO: 6

REDAELLI: Entra nell’ultimo quarto d’ora al posto di uno stremato Barillà, è bravo a contenere nel forcing finale. VOTO: 6

MAZZOLENI: Entra per amministrare il possesso palla negli ultimi minuti. VOTO: 6

FACOETTI: Entra a mezzora dalla fine, aiuta a tenere su la squadra e la sua velocità crea non pochi problemi. VOTO: 6

AMAR BOKHTACHE: Entra anche lui nel finale e chiude la pratica con un grandissimo goal all’ultimo minuto. VOTO: 7

Stefano Lombardo

Calvairate 6-0 AltaBrianza Tavernerio | I milanesi a valanga: le pagelle

Una sfida a senso unico tra due squadre che vivevano una situazione di classifica simile. Ecco le pagelle della sfida tra il Calvairate e l’AltaBrianza Tavernerio.

Calvairate

Fumagalli
Praticamente mai coinvolto nel match, nell’unica situazione in cui è chiamato a intervenire si fa trovare pronto.
Voto: 6.5

Di Bartolo
Un treno sulla corsia di destra, dominante a livello fisico ed atletico.
Voto: 7

Scaccabarozzi
Partita come sempre molto solida del centrale della Calvairate, bravo a guidare la linea difensiva e a intervenire sempre in anticipo sugli attaccanti.
Voto: 6.5

Peroni
Solido e concreto, non sempre il più bello da vedere ma sempre puntuale negli interventi.
Voto: 6.5

Sala
Il gol del vantaggio, nonostante la deviazione, è tutta roba sua, per il resto solida sfida fatta di qualità e sostanza.
Voto: 7

Moratti
Meno brillante delle ultime uscite ma anche lui fondamentale nel pressing costante della Calvairate.
Voto: 6.5

Conte
Solito lavoro perfetto in fase d’impostazione e in fase d’interdizione, una certezza.
Voto: 6.5

Favero
Prestazione maiuscola, il gol è solo la ciliegina sulla torta di una gara giocata da dominatore del centrocampo.
Voto: 7.5

Eberini
Da sostanza e qualità lì a sinistra, il tandem con Sala è perfetto.
Voto: 6.5

Sow
Non può mancare la sua firma nel festival del gol della Calvairate, la sua prova va come sempre al di là della doppietta, sempre utile, anzi fondamentale, nella manovra dei suoi.
Voto: 7.5

Visigalli
In una gara dove tutti i suoi compagni giocano benissimo a emergere è lui, classe cristallina, due gol realizzati e diverse occasioni per fare tripletta, semplicemente immarcabile.
Voto: 8

Granato
Entra a giochi già chiusi ma è bravo a mantenere alta la concentrazione per evitare rischi.
Voto: 6

Passoni
Rientra dopo la squalifica e si fa subito sentire impreziosendo il suo ingresso con un assist.
Voto: 6.5

Curci
20′ minuti ed un assist. Un buon ingresso sul campo da gioco.
Voto: 6

Panepinto
Voto: SV

Mannini
Voto: SV

All. MOTTA
Voto: 8

AltaBrianza Tavernerio

Perniola
Bravo in un paio di circostanze, paga l’errore grave in occasione del 2-0 della Calvairate.
Voto: 5,5

Maccario
Forse l’unico a provarci, l’occasione principale avuta dall’Altabrianza nasce da una sua corsa sulla destra.
Voto: 6

C. Liserani
Inizia male regalando la prima occasione del match agli avversari, da lì fatica a entrare in partita.
Voto: 5

Tagliabue
Evanescente, non sembra mai davvero in partita, nel primo tempo prova a farsi vedere, nella ripresa scompare come tutta la squadra.
Voto: 5

Tirinzoni
Il duello con Sow e Visigalli è difficile per tutti, ma l’atteggiamento passivo suo e dei suoi compagni resta inspiegabile.
Voto: 5,5

Viganò
Copia e incolla di quanto detto per Tirinzoni, le difficoltà contro il duo offensivo della Calvairate sono comprensibili, ma a mancare è la giusta aggressività.
Voto: 5,5

Belingheri
Perde un pallone sanguinoso che porta al vantaggio della Calvairate, in generale non riesce ad apportare un contributo solido alla squadra.
Voto: 5

Isacco
Parte bene dando geometrie durante l’inizio difficile dell’Altabrianza, col passare dei minuti cala vertiginosamente.
Voto: 5,5

Niang
Per gli attaccanti dell’Altabrianza è una gara dura quella odierna ma lui non fa molto per renderla più semplice.
Voto: 5

Pedrabissi
Gara per lui difficile e complicata ulteriormente dal clamoroso errore a tu per tu con Fumagalli che avrebbe potuto cambiare il match.
Voto: 4,5

M. Liserani
Poco coinvolto, anche lui come gli altri fa molta fatica contro una Calvairate dominante.
Voto: 5

Masciadri
Entra quando la squadra, di fatto, esce dalla partita, incolpevole dell’imbarcata subita nella ripresa.
Voto: 6

Surato
Entra a giochi fatti, non riesce a incidere ma nemmeno si mette abbastanza in luce per cercare di dare una spinta ai suoi.
Voto: 5,5

Butti
Anche lui cade vittima del sostanziale atteggiamento di resa della squadra.
Voto: 5,5

Gualandris
Nonostante le difficoltà comuni agli altri subentrati, a lui va dato il merito di aver almeno provato a dare una piccola scossa alla squadra.
Voto: 6

Galimberti
Voto: SV

All. GRECO
Voto: 5

 

Il rigore di Giangaspero e la doppietta di Becerri regalano i tre punti all’Ardor Lazzate contro il Robbio Libertas

L’Ardor Lazzate sblocca subito la sfida contro il Robbio Libertas grazie al gol su rigore di Francesco Giangaspero poi la doppietta di Flavio Becerri chiude definitivamente la gara. I gialloblu salgono a 44 in classifica agganciando la Caronnese, mentre il Robbio rimane a 12 punti in classifica.

ARDOR LAZZATE

De Toni 6 -praticamente inoperoso

Guanziroli 6,5 – sempre propositivo, una costante

D’Onofrio 6- spinge poco ma si fa il suo con ordine

Zefi 7- prestazione superba

Marioli 7- sventaglia con precisione e sempre attento in difesa

Gazo 6- oggi si sveste da play e si concentra sulla fase difensiva

Carugati 6- partita sotto tono ma comunque sufficiente

Becerri 8- fatto tutto lui, si procura il rigore e illumina con la doppietta

Giangaspero 7,5- lucido dal dischetto, gladiatore nei contrasti

Rapone 6- si accende a tratti

Rondina 6- poco incisivo ma importante come collante di centrocampo e attacco

Pecchia 6- entra in modo ordinato

Settimo SV

Vincenzi SV

Caffi 6-entra bene e fa girar palla

ROBBIO LIBERTAS

Rainero 5,5 -voto per i 3 gol subiti ma comunque incolpevole

Gregori 5- soffre troppo la presenza di Becerri

Marasco 5,5- lotta tutto il tempo con il 9 avversario, fa spesso fallo

Bullano 5,5- disordinato e poco attento

Alabisio 5,5- patisce le sfuriate di Guanziroli

Modotti 5 -prova a far girare la squadra ma non è in giornata

Capodaglio 5,5- quasi ovunque, ma poca sostanza

Kambo 6- fa valere i muscoli vincendo tanti contrasti

Franchin 5- sparisce spesso dal match

Malltezi 5- ci prova strozzando un tiro, poi il nulla

Dacosta 5,5- attacca la profondità sempre, corre su ogni lancio ma è ingabbiato dai due centrali avversari

Scaiola SV

Tartaro SV

De Simone 5,5 dà freschezza sulla fascia ma oggi Becerri fa impazzire tutti

Cestarioli SV

Luca Gurrieri

Il Desenzano pareggia con il Chievo e rimane a meno cinque dalla vetta: le pagelle

Una gara al cardiopalma al “Tre Stelle” di Desenzano con il Chievo che passa in vantaggio al 30′ con la rete dell’ex Brighenti. I gardesani, però, pareggiano dopo due minuti con il sesto gol di Camarlinghi. Nella ripresa la gara si infiamma con l’espulsione di Fiorin al 70′. In pieno recupero il Desenzano ha la chance per conquistare i tre punti: l’arbitro fischia un rigore a favore dei biancoazzurri, ma Tosi respinge il tiro di Cardella.

Desenzano

Morello 6
Impegnato poco per tutta la giornata, non può far nulla sul missile di Brighenti.

Antonelli 6.5
Cuore e dinamismo a centrocampo, gara intensa

14’ st Gasperi 6
Entra per dare ritmo al centrocampo, fa girare molti palloni

Gori 7
Gran rientro, calamita tutti i palloni a centrocampo

42’ st Quaggio 6.5
Entra con il piglio giusto e va a prendersi il rigore

Camarlinghi 7.5
Il migliore, gran gol su assist di Cardella, sfiora la doppietta nella ripresa.

Bianchetti 6
Gioca una buona mezz’ora, poi esce per infortunio

35’ pt Antonciuc 6
Buoni spunti in fascia

Cardella 6
Gara di grande sacrificio, si inventa con un gran tocco l’assist per Camarlinghi. Tira malissimo il rigore della vittoria.

Ntube 7
Gara attenta e concentrata, provvidenziale su De Cerchio nella ripresa

Biondini 6.5
Gara di grande corsa in fascia, si sovrappone spesso per trovare il fondo

Procaccio 6
Gara con tanta dedizione al ruolo di centrocampo

26’ st Caprioni 6
Mette muscoli al centrocampo nell’assalto finale

Tomas 6.5
Gara solida, si perde Brighenti praticamente una volta e l’attaccante fa gol

Casali 6.5
L’arma in più di Gaburro, a centrocampo è l’uomo in più e tocca moltissimi palloni

14’ Spaltro 6.5
Ingresso pimpante, dá energia al Desenzano

All. Gaburro 6.5
La squadra, dopo la sconfitta di Venegono Superiore, entra bene in campo e reagisce bene allo svantaggio. Non sfrutta l’inferiorità numerica e nel finale Cardella brucia l’opportunità di avvicinare la vetta.

Chievo Verona

Tosi 8
Perfetto su Camarlinghi nel secondo tempo, ma l’impresa di giornata la fa al 95’ parando un altro rigore pesantissimo nella sua stagione a Cardella.

Uggé 7
Esperienza e fisico, non lascia passare praticamente nessuno.

Tobanelli 7
Anche lui con grande esperienza nelle gambe, partita da leader.

Brighenti 7.5
Il classico gol dell’ex, butta giù la porta con un sinistro devastante.

32’ st Signorini 6
Entra per dare solidità dopo l’espulsione

Colferai 6
Fa tanto sacrificio e ripiega molto per coprire.

10’ st Rolim 6
Entra per dare ritmo e palleggio al centrocampo

Dall’Ara 7
Grande prestazione, prova sempre a ripartire quando recupera palla.

Prandini 6.5
Anche per lui tanto lavoro sporco in mezzo al campo e tanti contrasti.

Fiorin 6
Gioca una buona gara ma viene macchiata dall’espulsione che lascia i suoi in 10 per praticamente metà secondo tempo.

Trillo 6.5
Tanta corsa e sacrificio, prova spesso il guizzo con la sua velocità.

De Cerchio 7
Il pericolo numero 1 dei clivensi, quando parte fa sempre paura, e forse su di lui manca un rigore.

Turano 6.5
Duello a tutto campo con Camarlinghi, fa 90 minuti di grande intensità.

All. Allegretti 7
La squadra passa in vantaggio con grande caparbietà ma viene ripresa praticamente subito. Nella ripresa la grande prova di resistenza in 10 senza nemmeno rinunciare ad attaccare.

Ivan Oioli

Elezioni CRL, Sergio Pedrazzini avvisa le società: le sue dichiarazioni

Nel mese di marzo si svolgeranno le elezioni per la presidenza e la consiliatura del Comitato Regionale Lombardia. Nei prossimi giorni le società della regione riceveranno una lettera da parte dell’ufficio stampa di Sergio Pedrazzini in merito ad una situazione verificatasi di recente. La vicenda è avvenuta nel corso di una diretta Facebook in cui la candidata alla presidenza Valentina Battistini, come riportato dalla squadra di Pedrazzini, ha proferito esternazioni calunniose nei confronti di Alberto Pasquali, ex delegato del Comitato di Brescia, e Giulio Mola, giornalista Responsabile delle pagine sportive de “Il Giorno”. La squadra di Pedrazzini ha voluto prendere le distanze da quanto accaduto sottolineando la propria vicinanza ai professionisti coinvolti.

 

La lettera di Sergio Pedrazzini e della sua lista

“Gentili Presidenti e Dirigenti,

come tutti sapete, nel mese di marzo si tornerà a votare per eleggere il Presidente e la consiliatura del Comitato Regionale Lombardia per il quadriennio 2025-2028. Siamo dunque in piena campagna elettorale e, come è normale che sia, è un periodo dove le differenti vedute delle parti opposte emergono in maniera energica e profonda. Purtroppo, nei giorni scorsi come nella passata tornata elettorale, gli attacchi politici sono diventati strumentali, e non sono mancate falsità e cattiverie.

Il limite è stato superato più volte, ma quello che è successo in una live di Facebook di una nota testata locale è quanto di più inaccettabile. Quando non si hanno argomenti da proporre alle società si trovano scorciatoie. Come abbiamo constatato in diverse occasioni, Valentina Battistini non ha mai parlato di contenuti. Sarebbe il caso di farlo visto che è ciò di cui le società necessitano.

Abbiamo assistito sconcertati ad una trasmissione di 40 minuti in cui più della metà del tempo è stato utilizzato dalla candidata per attaccare Sergio Pedrazzini. Poi sono arrivate le esternazioni calunniose nei confronti di due uomini seri e per bene, due grandi professionisti come Alberto Pasquali e Giulio Mola. In particolare quest’ultimo, responsabile delle pagine sportive de Il Giorno, ha subito le infamanti accuse di non lavorare in piena libertà.

Sergio Pedrazzini e la sua lista intendono prendere fortemente distanza dalle calunnie pronunciate da Valentina Battistini esprimendo piena solidarietà ad un professionista che da 38 anni fa un servizio di enorme valore per i lettori e le società, occupandosi da sempre in modo imparziale di ogni questione legata al calcio dilettantistico e non solo. Accuse inaccettabili, parole infamanti che non hanno comunque il potere di scalfire il lavoro e la carriera di Giulio Mola, sempre riconosciuto per la sua passione, il suo coraggio e la sua imparzialità.

Soprattutto ci viene da sorridere pensando che queste accuse arrivano da chi, solo poche settimane fa, ha imposto ad una trasmissione televisiva di non invitare l’editore di una testata giornalistica perché considerato ‘di parte’ solo per aver moderato un incontro in cui la stessa Battistini si è messa in difficoltà da sola con la sua aggressività. Un vero e proprio diktat che rappresenta un fatto gravissimo per la libertà di espressione, di parola e di stampa.

C’è chi ha voluto macchiare l’immagine di un professionista per qualche like dimenticandosi poi di esprimere contenuti, ciò che veramente interessa alle società.”

 

Asia Di Palma