Il Presidente Piero Lacarbonara “Per me il Martina Calcio è una missione, noi dobbiamo provarci fino alla fine.”

In occasione della decima puntata di “Chiacchiere Da Minors” è intervenuto il Presidente del Martina Calcio: Lacarbonara. Il numero uno del club pugliese è da sei anni in carica e all’interno della società svolge anche un ruolo sportivo scegliendo i giocatori che andranno a formare la sua squadra.

La selezione dei calciatori

“Io sono un appassionato di calcio e seguo tutte le categorie con molta attenzione. I giocatori sono tutti di altre categorie, Palermo (Ryduan figlio di Martin Palermo n.d.r) lo seguivo già da un anno e l’ho chiamato con molto anticipo: sapevo che avrebbe fatto bene. A noi interessa la capacità del calciatore e non la categoria. Ad Angri abbiamo preso consapevolezza di quello che possiamo fare: forse un po’ tardi, ma siamo una squadra che gioca a calcio con fraseggi continui. Tre settimane fa abbiamo battuto l’Altamura e questa è la riprova”

Il percorso del Presidente

“Io ho iniziato sei anni fa fondando la squadra dopo il fallimento della Lega Pro: siamo ripartiti dalla Prima Categoria e ora siamo qui. Questo è il secondo anno alla Serie D, ma io punto a raggiungere la C. Seguivo la squadra da 30 anni come tifoso poi ho iniziato questo percorso e sono diventato presidente. Mi ritengo una persona che puo’ fare mercato perché gestisco i soldi miei e del mio socio nella migliore maniera possibile. Guardo molto calcio, altre categorie e non voglio farmi trovare impreparato.”

Il calcio e le idee

“Noi abbiamo un costo di squadra che è un terzo rispetto ad Altamura, Casarano, Nardò. Il calcio si può fare anche con l’idee non solo con il denaro, che sicuramente è importante. Noi rispettiamo tutto: i calciatori qui stanno benissimo. Anche ad Angri erano sei le società per seguire i nostri calciatori. Ed è una cosa che mi fa piacere: abbiamo la volontà i crescere ma con un occhio al bilancio.”

Una squadra giovane e di prospettiva

“Per quanto riguarda i giovani siamo la terza più giovane: 21.8 anni di età media. Sottolineo Virgilio, 2005 centrocampista che schiereremmo anche senza l’obbligo. E un calciatore ampiamente formato ed è stato protagonista con Giannichedda a Viareggio. Selletti è uno dei centrali più forti della categoria, oltre a Rizzo che è un veterano. Dieng (difensore 2003 n.d.r) sarebbe titolare in qualsiasi altra squadra e con lui non abbiamo mai preso gol. E un giocatore su cui punto moltissimo: l’ho preso due anni fa in Promozione dal Manduria. E un 2002 che può crescere moltissimo.”

La passione per il Martina

“Questa è una passione, il Martina è una missione per me. La città sa che nelle nostre mani il Martina è una società che non avrà problemi. Questa è una piazza che aveva raggiunto la Serie B, poi tolta ed è una piazza che ha bisogno di credere nel calcio. È stato difficile riavvicinare i tifosi dopo due fallimenti. Io mi occupo soprattutto della parte sportiva, con il mio socio è un connubio partito tre anni fa.”

Il lavoro con la Juniores e le realtà del territorio

“L’obiettivo è preparare i calciatori della Primavera per la Prima Squadra per quanto riguarda il settore giovanile prediligiamo la collaborazione con le entità e scuole calcio del territorio. A mio parere strutturare un settore giovanile per una società dilettantistica è una spesa esosa. Mentre collaborare con le scuole calcio è possibile e tutti ambiscono a portare i calciatori a Martina perché ci riconoscono un modo di lavorare organizzato. Noi lavoriamo su quello che le altre squadre si perdono e lì bisogna capire che chi sembra non pronto in realtà lo è. Non prendiamo prestiti perché se mettiamo in campo un calciatore lo vogliamo valorizzare.”

Gli obiettivi della società

“Da tifoso dico più in alto possibile, da presidente fare le cose per far sì che duri nel tempo. Noi non ci poniamo limiti: noi facciamo calcio con zero sponsorizzazioni. Dobbiamo mantenere il secondo posto e poi ci sono i playoff e ci stiamo strutturando per l’eventuale ripescaggio. Tutte le cose avvengono nel momento giusto, non bisogna forzare nulla. Nell’ultima partita la città era come ai vecchi tempi.”

Asia Di Palma