Eccellenza, girone A: una domenica entusiasmante con Caronnese e Pavia che scavalcano la Solbiatese

Nella giornata di domenica 30 marzo 2025 è andata in scena la ventinovesima giornata del campionato di Eccellenza e nel girone A tre squadre erano chiamate alla vittoria per continuare la lotta per il titolo. Le tre pretendenti (Caronnese, Pavia e Solbiatese) erano impegnate in tre gare dall’alto tasso di complessità e che potevano nascondere insidie ad ogni angolo.

Caronnese: salto in vetta

La squadra di mister Ferri era infatti impegnata nella delicatissima sfida casalinga contro il Legnano, squadra ostica e che sotto la guida di mister
Porro sta compiendo un vero e proprio miracolo, che si è piegata solamente al sessantottesimo minuto quando Federico Corno ha completato la rimonta della squadra di casa.

Nel primo tempo, al ventiduesimo, era stato Veroni a portare in vantaggio gli ospiti, è toccato a Colombo prima e a Corno poi completare la rimonta che ha
portato tre punti pesantissimi alla Caronnese che al momento si trova in vetta alla classifica a quota 67 punti a pari merito con il Pavia ma con il vantaggio
degli scontri diretti.

Pavia: il derby vale la vetta

Pavia stesso che, invece, è stato impegnato nella gara in esterna contro il Casteggio, terminata anche questa con il risultato di 2-1 ma in favore della
squadra in maglia azzurra. La squadra di mister Bellinzaghi ha trovato tre punti che le permettono di rimanere al primo posto e di non far scappare via
la Caronnese.

Pavia che ha trovato la vittoria grazie alla rete di Pecorini al settantasettesimo minuto che ha riportato in vantaggio i suoi; infatti, nel primo tempo Fognini aveva trovato il primo gol per i suoi, ma al sessantaduesimo Citterio ha pareggiato per il Casteggio. Con questa vittoria i ragazzi di mister Bellinzaghi salgono al primo posto e rimangono in piena corsa per la Serie D.

Solbiatese: stop in casa

L’unica delle “big three” a non aver vinto in questa giornata è stata proprio la Solbiatese, rimasta impantanata in casa contro la Sestese con il risultato di 1-1 acciuffato negli ultimi minuti. Infatti, è stato un goal di Lorusso all’ottantaquattresimo a evitare una clamorosa sconfitta che avrebbe potuto compromettere la corsa al titolo della squadra nero-blu. Pronti via e al secondo minuto del primo tempo arriva il goal di Pellini, con la Sestese che resiste fino al goal sopracitato del pareggio.

Questa sfida lascia l’amaro in bocca ai ragazzi di mister Grieco, che si devono accontentare di un solo punto che li fa scivolare al terzo posto a
quota 66.

Le ultime tre giornate di campionato potrebbero regalarci altri colpi di scena e per tutte e tre le formazioni è fondamentale non perdere la concentrazione e anzi sperare in un passo falso delle dirette concorrenti per conquistare il campionato.

Stefano Lombardo

La Rovato Vertovese sullo spostamento della finale di Coppa Italia Dilettanti: “Scelta poco equa e scellerata”

La LND, attraverso il comunicato n.419 del 28 marzo scorso, ha annunciato lo spostamento della finale di Coppa Italia Dilettanti tra Barletta e Rovato Vertovese. La squadra lombarda si è pronunciata a riguardo in modo molto critico sostenendo che la decisione sia stata presa senza interpellarla. 

La reazione della Rovato Vertovese al cambio di luogo e data

Mercoledì pomeriggio la Rovato Vertovese si è guadagnata, battendo ai rigori il Vivi Altotevere Sansepolcro, l’accesso alla finale di Coppa Italia Dilettanti. Dopo qualche ora, grazie all’approdo del Barletta all’ultimo atto del torneo, ha avuto anche la certezza di aver raggiunto la Serie D. La finale della competizione era inizialmente prevista sabato 5 aprile a Firenze, ma la LND ha spostato luogo e data: 10 maggio allo Stadio “Gaetano Bonolis” di Teramo. La Rovato Vertovese ha espresso rammarico per questa scelta e si augura che la LND possa rivedere la decisione, presa senza alcun accordo economico o organizzativo.

Il comunicato della Rovato Vertovese

“La società Rovato Vertovese nega fermamente e si distanzia dalle notizie apparse su alcune testate giornalistiche e siti web.
Non c’è stato nessun accordo, né a livello organizzativo né a livello economico, con la Lega Nazionale Dilettanti per spostare il luogo e la data della finale nazionale di Coppa Italia.
Abbiamo appreso, a nostro malgrado, tramite il comunicato n.419 pubblicato in data 28/03 dalla LND, che la gara si svolgerà il 10 maggio a Teramo.

Siamo rammaricati per questa decisone, presa senza interpellarci, perché convinti che i nostri tifosi, tanti o pochi che siano, abbiano gli stessi diritti di quelli avversari ma soprattutto, una scelta simile significa 𝗣𝗥𝗘𝗖𝗟𝗨𝗗𝗘𝗥𝗘 ai nostri oltre 350 tesserati dei settori giovanili di poter assistere ad una finale così importante.

Siamo certi che in Lega Nazionale Dilettanti rivedranno quella che ad oggi riteniamo una scelta poco equa e scellerata.

Il Vice Presidente
Mauro Guerini”

Asia Di Palma

Bra, il DG Sartori contesta un articolo di giornale contro i giallorossi

Nella giornata di ieri sui profili social della società piemontese è comparso un comunicato arrivato direttamente dai vertici. Il DG Pietro Sartori ha preso parola in merito a un articolo scritto su Il Corriere, il quale trattava di alcune situazioni accadute durante Bra-Vogherese e attaccava l’attuale stadio “Attilio Bravi”, sostenendo che fosse ancora da adeguare alla Serie C, che sembra ormai a un passo per la squadra di Nisticò.

 

Il comunicato

 

Questo quando apparso sui profili social del Bra:

Sono solito a leggere con attenzione, ma a non rispondere praticamente mai alla carta stampata e ai media, anche quando i pareri dei giornalisti non sono condivisi dalla nostra società. Ma in questo caso specifico, non posso non rispondere all’articolo comparso su un giornale serio come Il Corriere (settimanale di Alba, Bra, Langhe, Roero. Articolo titolato “Il calcio a Bra pretende e imbarazza: Attorno allo stadio da adeguare alla C, ancora scenatacce” pubblicato online il 30 marzo e oggi, 31 marzo, sul numero cartaceo a pagina 15 ndr), dato che ho letto un’inesattezza dietro l’altra.
Cerco di andare con ordine. 
Il governatore della Regione Piemonte, Alberto Cirio, non era presente alla partita Bra-Vogherese del 23 marzo scorso all’Attilio Bravi. Anzi, cogliamo l’occasione di invitarlo, compatibilmente alla sua fitta agenda di impegni, ad una delle prossime nostre gare casalinghe della Serie D 2024/2025.
Prima e durante Bra-Vogherese, sono state esplose ben 4 bombe carta e tutte lanciate dal settore ospiti occupato dai sostenitori lombardi.
La prima esplosione ha causato un momentaneo stordimento di un nostro collaboratore, Giovanni Tarable.
Se la società A.C. Bra non prende le distanze dalla propria tifoseria è perché, semplicemente, non sussiste il motivo. La tifoseria organizzata Bra Front è il nostro dodicesimo uomo in campo. Basta guardare le foto, i video sulle piattaforme online, sui social, o venire allo stadio per vedere la loro passione e il loro attaccamento verso i nostri colori. Recentemente e a tal proposito, era intervenuto anche il nostro presidente Giacomo Germanetti. In una sola circostanza (Bra-NovaRomentin del 9 febbraio scorso ndr) si sono verificate delle situazioni sopra le righe. Abbiamo un dialogo costruttivo con i vertici della nostra tifoseria, i quali hanno ben compreso gli errori di quella domenica.  Per quanto riguarda il lancio di oggetti, ho letto che il fatto sarebbe successo (dopo Bra-Vogherese) in viale Madonna dei Fiori e che le Forze dell’Ordine stanno approfondendo in merito.
Anzi. Ne approfitto per sottolineare la disponibilità e la collaborazione delle Forze dell’Ordine e le ringrazio. Con loro, come società, vi è un confronto continuo e sinergico.

 

Sullo stadio

 

Il comunicato si chiude con una parentesi anche sull’attuale impianto dove giocano i giallorossi:

Siamo ben consci che l’Attilio Bravi presenta dei limiti, anche, per l’attuale campionato di Serie D. Mi capita spesso di vedere, in tv, partite di Serie C e mi accorgo che, in giro per l’Italia, vi sono impianti funzionali e molto belli per il calcio professionistico. Al momento, in provincia di Cuneo, non esiste uno stadio idoneo pronto ad ospitare la C. Quello che posso dire è che stiamo dialogando e siamo al lavoro con il Comune di Bra e la Regione, come testimoniato dall’incontro avvenuto al Grattacielo della Regione Piemonte, a metà marzo a Torino. Mancano 5 partite al termine del campionato di Serie D e siamo in testa al Girone A. Tutta la nostra attenzione e tutte le nostre energie sono qui, in questo rush finale. Dal 1913 viene scritta la storia dell’A.C. Bra e noi vogliamo continuare a portare la maglia giallorossa più in alto possibile. 

Pietro Sartori, direttore generale A.C. Bra

 

Ivan Oioli

 

Il Genoa, che aveva eliminato la Rappresentativa Serie D, vince la 75° Viareggio Cup

La Viareggio Cup è giunta al termine dopo due intense settimane e a portarsi a casa il trofeo è il Genoa U18. I rossoblu hanno sconfitto in finale i pari età della Fiorentina.

IL GENOA TRIONFA ALLA VIAREGGIO CUP

Sei giorni fa il Genoa aveva eliminato la Rappresentativa Serie D agli ottavi di finale dopo novanta minuti e i calci di rigore. Ai quarti, invece, ha eliminato il Magic Stars e in semifinale il Torino. Oggi ai ragazzi di mister Ruotolo è bastata la rete di Marconi al 28′ del primo tempo che è stato il più lesto ad avventarsi sulla respinta del portiere avversario. A diciott’anni dall’ultima volta, il Genoa torna a festeggiare nella Viareggio Cup per la terza volta nella sua storia. In tribuna erano presenti i massimi dirigenti delle rispettive squadre: Patrick Vieira, il ds Marco Ottolini e il club manager Marco Rossi del Genoa e Rocco Commisso, il dg Alessandro Ferrari e il ds Daniele Pradè per la Fiorentina.

IL TABELLINO

FIORENTINA-GENOA 0-1

FIORENTINA (4-2-3-1): Dolfi; Turnone (31’ st. Kone), Sadotti, Batignani, Sturli (12’ st. Colaciuri); Bonanno, Atzeni; Evangelista, Puzzoli, Pisani (12’ st. Sardilli); Angiolini (39’ st. Kaba). A disp.: Magalotti, Biagioni, Ciacci, Arcadipane, Guidorizzi, Di Pierdomenico, Ceccarini, Tchouameni, Diallo. All.: Capparella.

GENOA (3-5-1-1): Baccelli; Doucoure, Colonnese, Pastore; Odero, Marconi (16’ st. Miragliotta), Pagliari (36’ st. Minniti), Mendolia, Pallavicini; Spicuglia (36’ st. Riolfi); Piacenza (16’ st. Pellicanò, 45’ st. Hautakangas). A disp.: Mihelsons, Enoghama, Al Kharusi, Ivaldi, Giorgi, Marotta, Ndulue, Morini, Varyvoda, Oliveira Correa. All.: Ruotolo.

Arbitro: Crezzini di Siena. Assistenti: Fontani di Siena – Emmanuele di Pisa.

Rete: 28’ pt. Marconi (G).

Photo Credits: ViareggioCup

Asia Di Palma

Tounkara ci casca ancora! 10 mesi di squalifica e rescissione per l’ex Lazio

Mamadou Tounkara mette la parola fine alla sua avventura in Serie D. L’ex Lazio ha rescisso in questi istanti dopo una squalifica di 10 mesi: ecco tutti i dettagli.

Tounkara ci casca ancora

Il Guidonia Montecelio mette la parola fine alla sua avventura con l’ex Lazio Mamadou Tounkara. Il motivo, però, non sono le prestazioni del numero 9 ma il tutto è una conseguenza della squalifica di 10 mesi comminata dal Tribunale Federale Nazionale. Al momento non si conoscono ancora le cause per cui è arrivata questa sanzione pesante, ma sappiamo per certo che non è la prima volta in cui il centravanti cade in fatti spiacevoli. L’avventura del bomber si conclude con 33 presenze 9 gol e 2 assist (campionato e coppa), passiamo alle dichiarazioni della società.

Comunicato ufficiale

Il Guidonia Montecelio 1937 Fc comunica che in data odierna è stata sottoscritta la risoluzione consensuale del contratto con Mamadou Tounkara, in seguito alla squalifica di dieci mesi comminata al giocatore dal Tribunale Federale Nazionale – Sezione Disciplinare, per motivi dissociati dal nostro club, per il vero completamente estraneo ai fatti contestati all’atleta. Il Guidonia Montecelio 1937 Fc augura a Tounkara di fare chiarezza su questa spiacevole vicenda”.

Nicola Badursi

La Nuova Sondrio celebra il suo numero uno: 100 presenze per il portiere Nicolas Rodriguez

La Nuova Sondrio ha ottenuto la quarta vittoria consecutiva senza subire gol proprio nella giornata in cui il portiere, Nicolas Rodriguez, raggiugeva le 100 presenze in biancoazzurro.

Tripla cifra per il portiere argentino

Il club valtellinese ha sconfitto ieri il Fanfulla in un vero scontro diretto in ottica salvezza ed ha allungato così il proprio vantaggio dalla zona playout. I biancoazzurri si trovano ora al tredicesimo posto a quarantuno punti, a +5 dal Sangiuliano (che ha una gara in meno), ma soprattutto a +12 dal Ciliverghe, diciottesimo.

La giornata di ieri ha rappresentato una domenica di festa in tutti i sensi: sul campo e fuori. La società, prima del fischio iniziale, ha celebrato il traguardo raggiunto dal proprio numero uno Nicolas Rodriguez. Il calciatore argentino, classe 1995, ha raggiunto la tripla cifra con la maglia valtellinese, che ha indossato per la prima volta nella stagione 2022-2023 nel campionato di Promozione. Rodriguez è tra i protagonisti della scalata della Nuova Sondrio dalla Promozione alla Serie D in due stagioni, insieme al capitano Guillermo Busto.

Il club ha celebrato sui propri canali social il portiere, che in stagione ha collezionato 32 presenze in campionato e dodici clean sheet, quattro dei quali nelle ultime giornate con Magenta, Casatese, Arconatese e Fanfulla. Oltre alla vittoria sul campo, la società ha trionfato anche nel sociale: gli incassi della gara di ieri sono stati devoluti  all’acquisto di una tomosintesi mammaria tridimensionale da destinare all’Asst Valtellina e Alto Lario in collaborazione con l’associazione Cancro Primo Aiuto.

Il messaggio del club per il suo portiere

“100 VOLTE IL NOSTRO NUMERO 1!

Un traguardo speciale per il nostro portiere, che oggi raggiunge le 100 presenze con la maglia della Nuova Sondrio Calcio!

L’applauso della Castellina è tutto per lui, per il suo impegno, la sua determinazione e le sue parate che ci hanno sempre fatto esultare.”

 

Asia Di Palma

Il Lascaris strizza il Bellocchio alla salvezza: espugnata Volpiano

Nella corsa sfrenata per mantenere la categoria lo scatto bianconero è del difensore classe 2000 con un gol cruciale. Sembrava essere una gara quasi proibitiva per il Lascaris di Malagrinò, ma la forza di volontà e la voglia di restare in Eccellenza hanno portato a un risultato importantissimo: 2-1 sul campo della Volpiano Pianese e 3 punti pesantissimi. Apre Leonardo Pretti con una gran giocata, Pinelli mette le cose a posto con un tap in ma quasi all’ora di gioco Fiore crossa per Andrea Bellocchio che la mette sotto l’incrocio di testa. È  il gol che espugna il “Goia” dopo quasi un anno dall’ultima volta (risale al 14 maggio 2024, dalla sconfitta contro l’Accademia Borgomanero) e forse può valere una fetta di salvezza.

 

La Juve e il destino dei playout

 

Andrea Bellocchio, difensore classe 2000, inizia il suo percorso calcistico nella Juventus, precisamente negli Esordienti, nel 2011-12. Resta in bianconero fino al 2013-14 (Giovanissimi fb Regionali, Interprovinciali) e poi passa al J Stars, dove nel 2014-15 nei Giovanissimi Regionali colleziona 18 presenze e il primo gol. Lo nota e lo ingaggia il Chieri alla fine di quella stagione per inserirlo nelle sue giovanili, con un percorso che vede tappe importanti come nel 2017-18 con l’Under 19 Nazionale, con 23 presenze e 1 gol, e nel 2018-19, sempre nella stessa categoria, dove raggiunge i Quarti di finale delle Fasi Finali Nazionali. Il 2019-20 è la stagione più importante per Bellocchio perchè il classe 2000 fa il suo esordio in Serie D, collezionando in quella stagione anche 17 presenze tra campionato e Coppa. Nell’anno seguente però trova solo due apparizioni e si trasferisce al Fossano, dove ritrova continuità con 42 presenze e nel 2021-22 vive anche un’esperienza importantissima con i Blues, trionfando nel playout con l’allora RG Ticino (oggi NovaRomentin) ai supplementari in una gara da cardiopalma finita 2-2. Il grande successo ottenuto con il Fossano spinge il Chieri a riportarlo a casa nel 2023 e, incredibilmente, il destino è uguale a quello dell’anno precedente: ancora una volta è salvezza per cuori forti al cardiopalma nei playout contro il Pinerolo, con la gara che termina 0-0 e con i torinesi che mantengono la categoria. Nonostante l’inizio di questa stagione con 1 gol in 1 presenza in Coppa Serie D, Bellocchio sceglie ancora di lasciare la sua Chieri e sposa il progetto Lascaris, dove ieri ha segnato un gol pesante per provare ad evitare i playout, che per lui però non sono mai stati un problema.

 

Fino alla fine

 

Gol all’andata e al ritorno per Bellocchio contro la Volpiano Pianese e adesso il duello in zona calda si fa davvero interessante. Lascaris 28, Briga 27 e Quincitava 23, con queste ultime due che si sono sfidate ieri e la compagine novarese ne è uscita vincitrice con un 2-1 pesantissimo. A 3 giornate dal termine è ancora tutto aperto e solo una di queste si salverà direttamente dopo la retrocessione del PDHAE. Nelle prossime gare i bianconeri affronteranno la Pro Eureka e poi due formazioni che non hanno più nulla da dire a questo campionato: la campionessa Biellese e proprio l’ultima classificata appena scesa di categoria matematicamente. Nulla nel calcio è facile nè tantomeno scritto. E anche se gli spareggi a Bellocchio non fanno paura, il leader della difesa è il primo a sapere che una salvezza diretta è sempre meglio che giocarsi tutto negli spareggi.

 

Ivan Oioli

Piove sul bagnato per il Desenzano: stagione finita per Cardella e Virvilas

Una stagione nefasta e funesta dal punto di vista degli infortuni per il club che si situa sulle rive del Lago di Garda. Tutti i dettagli sugli infortuni di due dei calciatori più importanti.

L’infortunio shock di Cardella

Minuto 40 della sfida tra Ospitaletto e Desenzano, dopo una classica sgasata di Giulio Camarlinghi c’è Cardella solo davanti al portiere, l’estremo difensore avversario travolge il bomber e viene assegnato calcio di rigore. Inizialmente dagli spalti non ci si rende conto dell’infortunio del centravanti ma dopo qualche secondo l’attenzione è tutta rivolta al numero 13. L’impatto è a dir poco doloroso ed è obbligatorio l’intervento dei sanitari che dovranno portarlo fuori dal campo da gioco in barella. Le prime voci parlano di un problema al perone con il calciatore che deve mettere la parola fine alla sua stagione. Questa però non è l’unica nota negativa della settimana.

Fuori anche l’estremo difensore

Il momento no per il Desenzano (che sembra durare da tutta la stagione quasi come una maldezione) non è terminato qua, perché anche Julius Virvilas non scenderà più sul campo da gioco per le ultime cinque sfide di campionato più ipotetici play-off. L’estremo difensore è out per via di una frattura alla mano che lo mette KO. Un vero peccato visto che con i suoi interventi si era messo in mostra come uno dei migliori portieri della categoria.

Nicola Badursi

Cacciatore fa l’impresa: il Saluzzo è salvo con 5 giornate d’anticipo

3-0 sul Fossano e matematica certezza per i granata che possono festeggiare un grande traguardo per l’ambiziosa piazza. Dopo la promozione dello scorso anno con un campionato vinto con Salvatore Telesca in panchina, Giuseppe Cacciatore ha proseguito alla grande l’opera intrapresa dall’attuale allenatore dell’Alba Calcio e ha salvato il Saluzzo con un anticipo di ben 5 partite. 45 punti bastano per mantenere la categoria, con la piazza cuneense anche l’anno prossimo respirerà l’aria del quarto campionato italiano.

 

Corsi e ricorsi storici

 

C’è sempre il Fossano sul percorso gioioso del Saluzzo: l’anno scorso all’ultima giornata in Eccellenza Girone B entrambe vinsero i rispettivi scontri ma furono i granata a prendersi il titolo con 1 punto di vantaggio grazie alla rete di Gjergji contro il Vanchiglia, che riportò la squadra in D dopo due anni. Secondo titolo stagionale dopo la Coppa Eccellenza vinta a gennaio con la Pro Novara. Quest’anno invece la formazione guidata da Giuseppe Cacciatore sul campo del Fossano serve il tris grazie alla doppietta di D’Arcangelo e a Kone, che salvano matematicamente la squadra e al contempo inguaiano ulteriormente i biancazzurri, oggi terzultimi a quota 26 e in piena zona playout.

 

Finale acceso

 

Nonostante la matematica salvezza, altri verdetti passeranno inevitabilmente dai granata, perchè Cacciatore affronterà nelle prossime il Vado e soprattutto la NovaRomentin, ma anche Oltrepò e Derthona per la zona calda della classifica. Ora che i ragazzi della provincia di Cuneo giocano con meno peso sulle spalle potrebbero essere un problema per chi ancora si sta giocando tutto.

 

Ivan Oioli

Serie B Femminile: la Ternana si conferma in vetta, continua il duello per il terzo posto tra Genoa e Bologna

La ventiquattresima giornata di Serie B Femminile ha confermato nuovamente il duello in vetta alla classifica tra Ternana e Parma. Entrambe le formazioni hanno vinto le rispettive sfide: le rossoverdi con un pokerissimo ai danni della San Marino Academy e il Parma con un tris, nell’anticipo di sabato, contro l’H&D Chievo Women. Prosegue anche la corsa a due per il terzo, e ultimo, posto valido per la Serie A. Genoa e Bologna hanno vinto contro Cesena ed Hellas Verona e si sono portate a 51 punti in classifica.

Il Lumezzane vince il derby con l’Orobica e si consolida al quinto posto con un vantaggio di nove punti sul Brescia, che ha superato con un netto 8-0 la Vis Mediterranea ed ha scavalcato in classifica l’Arezzo, sconfitto dalla Res Women. In ottica salvezza l’unica squadra a fare punti è il Pavia Academy, che però pareggia con la Freedom e rimane ancora al quindicesimo posto, a -4 dalla prima squadra fuori dalla zona retrocessione. Il campionato ora si prenderà una pausa per lasciare spazio alle Nazionali e tornerà il 13 aprile.

 

I RISULTATI DELLA 24° GIORNATA

Brescia-Vis Mediterranea 8-0 (4 Sobal, 2 Larsson, Berveglieri, Berti)

Bologna-Hellas Verona 4-0 (Sondergaard, Giai, Gelmetti, Kustrin)

Cesena-Genoa 1-2 (Di Luzio/Acuti, Di Criscio)

Lumezzane-Orobica 2-1 (Ghisi, Pinna/Cattuzzo)

Pavia-Freedom 1-1 (Bianchi/Zanni)

Res Women-Arezzo 1-0 (Nash)

Ternana-San Marino Academy 5-0 (2 Moraca, Bonetti, Regazzoli, Pirone)

H&D Chievo Women-Parma 0-3 (Ferin, Distefano, Ferrario)

Asia Di Palma